Maltempo a Como, il Pd: "Comune e Regione come intendono proteggere la città dal Cosia?"
Malgrado la città si sia parzialmente salvata rispetto al lago, bisogna fare prevenzione.
“Il disastro nei Comuni lariani dovuto al maltempo deve essere un monito anche per l’amministrazione che guida Como e per tutti gli attori del territorio: trascurare il contrasto al dissesto idrogeologico non può essere più un’opzione tanto in provincia quanto in città” dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico, Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco e Patrizia Lissi.
Maltempo a Como, l'intervento del Pd
“La città di Como ha attraversato l’estrema ondata di maltempo dei giorni scorsi riportando danni e disagi, specialmente a Ponte Chiasso e Tavernola. È evidente che servano azioni di monitoraggio e pulizia delle rogge, dei tombini, dei corsi d’acqua intubati, del Cosia nei suoi tratti più alti, nella zona di Camnago Volta, e più a valle, sotto via Giulio Cesare e viale Innocenzo. Nell’agosto del 2020, come Partito Democratico, abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco in cui chiedevamo quali fossero le contromisure adottate dall’amministrazione per la manutenzione degli alvei del Cosia e del fiume Aperto. Gli uffici indicavano come “non più procrastinabile” l’intervento di sistemazione idraulica del tratto del Cosia a monte del ponte del San Martino e di rimozione dei detriti che in caso di piena possono ostruire il deflusso dell’Aperto nel Cosia e si riservavano d'individuare gli interventi relativi al tratto coperto del torrente in seguito all'esito di verifiche dello stato della situazione. La domanda è oggi più che mai lecita: cosa stanno facendo Palazzo Cernezzi e Regione Lombardia, che ha competenza sulla parte scoperta del Cosia, per proteggere la città?” continuano gli esponenti Dem.
“Ovviamente il monitoraggio dei corsi d’acqua è una sola parte dell’equazione di difesa del territorio. Serve che il Parco Spina Verde intervenga più puntualmente sulla manutenzione delle aree boschive, dove è fin troppo comune vedere specie infestanti che indeboliscono alberi ad alto fusto che al primo temporale sono a rischio caduta. Gli eventi estremi che la provincia di Como ha dovuto sopportare e che rischiano di riproporsi a causa del cambiamento climatico, il rischio concreto per la vita dei cittadini e, non ultimi, i danni materiali per milioni di euro sono conseguenze di decenni di mancati interventi di messa in sicurezza del territorio. Un errore che non possiamo più permettere di ripetere” concludono i consiglieri del Pd.