Sanitari e docenti non vaccinati nel Comasco: la situazione
Nella categoria dei sanitari rientrano medici, infermieri, farmacisti, tecnici, psicologi, chimici e biologici.

Nel territorio di Ats Insubria, che comprende le province di Como e Varese, sono 500 i sanitari che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid. Un dato che è emerso all'interno della conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dei contagi.
Sanitari no vax
"Ats - è stato precisato durante la conferenza - ha notificato sia al datore di lavoro che al rispettivo Ordine la mancata vaccinazione". Nella categoria dei sanitari, non ci sono solo medici ma anche infermieri, farmacisti, tecnici, psicologi, chimici e biologici. Di questi 500 no vax il 60% risiede a Varese, il 40 a Como. Circa 300 quindi in provincia di Varese e 200 nel Comasco.
"Per ogni posizione valutiamo scrupolosamente la situazione - ha spiegato il dottor Massimo Bulgheroni, Direttore del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica di Ats Insubria - Una fase scrupolosa che richiede tempi tecnici. In questo momento abbiamo accertato il mancato assolvimento per quasi 500 sanitari tra Varese e Como, notificando a Ordine e datore di lavoro. A seguito della notifica l'Ordine provvede alla sospensione temporanea fino al 31 dicembre o fino all'avvenuta vaccinazione, mentre il datore lavoro valuta la 'delocalizzazione' del non vaccinato in attività non a contatto col pubblico, a tutela sua e dei pazienti, o se necessaria la sospensione temporanea".
Una decisione, quella di non vaccinarsi, che rischia di mettere in difficoltà gli stessi ospedali, costretti a fare a meno di figure professionali cruciali.
Capitolo docenti
Con l'avvicinarsi dell'apertura delle scuole e delle università, ci si concentra anche sulla situazione dei docenti. "Al momento ci risultano vaccinati circa il 75% degli insegnanti del territorio".
"Apriremo alla vaccinazione ad accesso diretto (quindi senza prenotazione, ndr) anche al personale scolastico di tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado e per gli operatori sanitari e sociosanitari che non si sono ancora vaccinati", ha puntualizzato la dottoressa Esterina Poncato. Operatori sociosanitari e personale scolastico docente e non docente, andando sul portale delle prenotazioni hanno comunque già un canale preferenziale per velocizzare le loro vaccinazioni.