Fondazione Ca d’Industria di Como, i sindacati annunciano lo sciopero del personale
"Indetto lo sciopero del personale per protestare contro la scelta della Fondazione di cambiare dal primo ottobre 2021 il contratto collettivo nazionale applicato".
Indetto lo sciopero di tutto il personale della Fondazione Ca d’Industria di Como per la giornata di sabato 25 settembre. Per promuovere l’iniziativa di protesta è previsto un corteo per le vie del centro cittadino dalle 9.30 alle 12.30. Il 16 settembre alle 21 le organizzazioni sindacali incontreranno il personale in un’assemblea a distanza.
Fondazione Ca d’Industria di Como, i sindacati annunciano lo sciopero del personale
Ad annunciare lo sciopero sono i sindacati: "Dopo la pausa estiva CGIL CISL UIL e la RSU a seguito dell’esito negativo delle trattative presso la Prefettura di Como chiedono a tutta la città di partecipare al corteo che si terrà sabato 25 settembre. Nella stessa data è indetto lo sciopero del personale per protestare contro la scelta della Fondazione di cambiare dal primo ottobre 2021 il contratto collettivo nazionale applicato. In questi mesi la partecipazione non è mancata e per questo CGIL CISL e UIL ringraziano tutte le lavoratrici ed i lavoratori che nelle sono state/i presenti ai presidi e durante i volantinaggi dei mesi di giugno e luglio e che hanno sostenuto. Mancano oramai poche settimane e il nostro obiettivo deve essere chiaro e netto convincere il Consiglio di Amministrazione a tornare sui propri passi. Il contratto non va cambiato, e la Ca d’Industria deve mantenere il contratto pubblico per tutto il personale
Restiamo convinti che il futuro della Fondazione Ca d’Industria non sia il cambio del contratto e l’impoverimento del personale, tutti gli sforzi della Fondazione e del personale devono direzionarsi verso l’obiettivo comune di riempimento dei posti letto vuoti e di organizzazione di servizi che diano nuove prospettive rispondendo ai bisogni degli anziani della città di Como. Come sindacati e RSU riteniamo serva un Piano di rilancio condiviso con le Istituzioni cittadine (in particolare del Comune di Como) e con il sostegno da parte di Regione Lombardia, serve progettare forme alternative di assistenza ed un’offerta di servizi all’avanguardia che sia di qualità per gli ospiti anziani e per gli operatori
La Fondazione dopo aver dichiarato che il personale era in eccedenza e che il problema dei posti letto vuoti determinava un esubero di organico, ha deciso di bandire un concorso per assunzioni a tempo determinato di operatori socio assistenziali a partire dal primo di ottobre già con il contratto UNEBA. Questa decisione conferma che la scelta di cambiare il contratto nazionale al personale non è comunque collegata allo stato di difficoltà economica della fondazione. Il cambio di contratto è stato deciso indipendentemente dallo stato dei bilanci e ha come unico obiettivo l’impoverimento delle condizioni di lavoro dei nuovi assunti. Come OO. SS. e RSU non accettiamo questa modalità di gestione e riteniamo questo comportamento scorretto, chiediamo alle istituzioni di intervenire rapidamente per istituire un tavolo di confronto trasversale (tra Fondazione, Comune e rappresentanti della Regione), che abbia l’obiettivo di provare a costruire un nuovo futuro per la fondazione e per il personale che in essa opera".