A Cantù

L'associazione San Vincenzo De Paoli inaugura un nuovo mezzo

L'evento è andato in scena oggi alle 12.30.

L'associazione San Vincenzo De Paoli inaugura un nuovo mezzo
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Un sabato mattina di grande emozione sul sagrato della Basilica di San Paolo, a Cantù, dove è stato inaugurato il nuovo mezzo che andrà a supportare le attività dell'associazione San Vincenzo De Paoli.

L'associazione San Vincenzo De Paoli inaugura un nuovo mezzo

"Un mezzo è composto da strumenti per il trasporto, ma guai se non trasportasse dei cuori aperti a coloro che riceveranno questa visita. Il mezzo è bello, viaggi ma porti dei cuori aperti, attenti, sensibili, capaci di alimentarsi costantemente dall'amore di Dio e dall'amore tra i fratelli per poterlo portare agli altri", questo l'augurio di don Giovanni Afker durante la benedizione del veicolo.

"Signore - ha poi proseguito - fa che coloro che guideranno questo mezzo, nei vari percorsi di carità e solidarietà, operino con perizia e prudenza, per la sicurezza e l'incolumità di tutti, e avvertano la tua continua presenza".

"Non credevamo fosse possibile"

A prendere parola è stata poi la presidente del Consiglio centrale dell'associazione San Vincenzo De Paoli, Patrizia Candian.

"Quando nel 2018 Ernestina Mascheroni prospettò la possibilità di avere in uso gratuito un furgoncino per il servizi della conferenza di Cantù, abbiamo accolto con prudente diffidenza la notizia, non credendo possibile che davvero ci fosse chi avesse escogitato un sistema così virtuoso e vantaggioso per le associazioni e comunque utile per le aziende. Oggi, avendo ormai ottenuto il secondo mezzo, posso dire che la fermezza con la quale la nostra Ernestina ha perorato la sua richiesta, ha dato dei frutti importanti. Dai primi mesi del 2018, fino alla chiusura per la pandemia, due volontari hanno donato quattro ore del loro tempo per sei giorni alla settimana. Nelle 192 ore utilizzate ogni mese, hanno potuto raccogliere 1200 chili tra pane e pizza, 240 chili tra formaggi, verdura, frutta, carne e biscotti. Siccome siamo in Brianza e siamo abituati a parlare di conti, ogni mese Cantù ha risparmiato di acquistare circa 3mila euro di alimenti e di pagare 3mila euro di compenso a chi avrebbe dovuto consegnare questi alimenti. Come valore aggiunte, 1440 chili di alimenti non sono stati sprecati e non hanno dovuto essere smaltiti. Tutte le 75 famiglie dalla Conferenza hanno ricevuto alimenti freschi ogni quattro giorni, poiché i nostri vincenziani riuscivano a servire quotidianamente da 6 a 8 nuclei famigliari. Il vecchio furgone ha percorso mediamente 30 chilometri al giorno, portando per Cantù il nome della San Vincenzo e quello di tutti gli inserzionisti che hanno voluto legare il loro nome al nostro. Oggi viene consegnato ufficialmente questo secondo mezzo, che speriamo possa fare ancora meglio, portando sollievo ed amicizia, fornendo servizi di accompagnamento, costruendo ponti di solidarietà e determinando occasione di cooperazioni, così che vedendolo passare per le vostre strade, ciascuno di voi possa pensare che insieme si possa realizzare una società che si occupa di tutti e che non lascia indietro nessuno. Ozanam, fondatore delle conferenze di carità, il 9 marzo del 1837, scrivendo ad un suo amico sull'importanza dell'amicizia tra le persone diceva "Tuttavia ci sono dei legami ancora più forti delle parole, sono le azioni". Non so se lo avete osservato, nulla rede più famigliari le persone fra loro come mangiare insieme, viaggiare insieme, lavorare insieme. Ora, se degli atti puramente materiali hanno questa potenza, degli atti morali, ne avranno molta di più. E se due o più persone saranno d'accordo per fare insieme il bene, la loro unione sarà perfetta. Così almeno assicura colui che dice nel Vangelo "In verità, quando voi sarete uniti nel mio nome, io sarò in mezzo a voi". Nello stesso filone, l'arcivescovo Delpini nella proposta pastorale 21-22, sollecita un atteggiamento di un'unità e scrive "La vocazione dell'umanità e la fraternità universale, come insegna l'enciclica "Fratelli di tutti" di Papa Francesco chiede una risposta illuminata e lungimirante di tutte le comunità della nostra Diocesi". E lui sta parlando di noi. Ringraziamo anche tutti gli sponsor che ci hanno fornito le risorse per poter donare questi servizi, grazie anche ai volontari che si sono messi a disposizione e sono stati la matita della provvidenza per le tante famiglie fragili".

"Sponsor e volontari, i nostri piccoli e grandi eroi"

Marco Paitoni, responsabile del progetto "Noi con voi" che ha portato all'arrivo del nuovo mezzo ha poi aggiunto: "Se oggi possiamo inaugurare questo mezzo e possiamo darlo ai volontari, lo possiamo fare grazie agli sponsor. Siamo in un momento particolare, perché quando tutto va bene è più facile dare. Porto avanti questo progetto da 18 anni e mai come in questi due anni, visto che parliamo con aziende il cui scopo è mantenere i propri dipendenti, dare non è facile. Voi oggi siete piccoli eroi. Farlo in questo contesto sociale, dove oggi prevedere il futuro è davvero difficile, vi rendere un grande onore. Grazie anche al Comune per il patrocinio del progetto e soprattutto e all'assessore alle Politiche sociali che ha appoggiato l'iniziativa, anche in tempi difficili. Infine grazie alla San Vincenzo, ai volontari e la signora Ernestina. Voi siete i nostri grandi eroi".

L'assessore: "Cantù è una città che sa fare anche in silenzio"

Spazio anche alle parole dell'assessore alla Cultura e politiche sociali, Isabella Girgi: "Due anni fa, all'inizio, ci ho creduto poco perché poi è scoppiato quello che nessuno immaginava. Quello che ho imparato durante questo periodo di mandato, è che Cantù sa fare, ma anche in silenzio. Ci sono tante persone che hanno aiutato il Comune nei momenti di difficoltà. Avevamo istituito anche un conto corrente dove poter fare delle donazioni che sono state poi devolute alle nostre associazioni per gli acquisti di beni alimentari. Tutto è cresciuto sempre di più. Sono felice di vedere qui le assistenti sociali, giovanissime ma di una bravura e professionalità incredibile. Ho imparato molto da loro e il fatto che siano qui in un sabato mattina, testimonia quanta il sociale sia collegato a tutte le associazioni. Grazie per il lavoro che fate e grazie Ernestina".

"Questo è un furgone cooperativo"

Infine è intervenuto Angelo Porro, presidente della Bcc di Cantù. "La San Vincenzo è un'associazione che parla molto poco e invece fa molto. Il nostro slogan, inserito sul mezzo sotto il nostro logo, è "Per il bene comune". Il bene comune a volte può sembrare misterioso e grande. Le banche come noi lo hanno scritto nello Statuo, dove si dice che la banca si impegna per la costruzione del bene comune. Qui c'è tanta costruzione. C'è la società che ha inventato questo progetto di mettere a disposizione il mezzo, la San Vincenzo che in silenzio fa molto, il Comune con gli assistenti sociali che fanno tantissimo e anche un pezzettino della banca, insieme ad altri. Noi siamo una banca cooperativa, questo è un furgone cooperativo per i tanti che hanno collaborato".

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Arianna Sironi

 

 

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