L'indagine

Non versa le tasse nè in Corea nè in Italia: denunciato imprenditore di Guanzate

I Finanzieri hanno svelato un'evasione per più di 350mila euro.

Non versa le tasse nè in Corea nè in Italia: denunciato imprenditore di Guanzate
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Non versa le tasse nè in Corea nè in Italia: denunciato imprenditore straniero residente a Guanzate.

Non versa le tasse nè in Corea nè in Italia: denunciato imprenditore di Guanzate

Nei giorni scorsi, i finanzieri di Olgiate Comasco hanno concluso una complessa indagine di polizia tributaria finalizzata al contrasto dell’evasione fiscale a carattere transnazionale e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como.

L’indagine è nata nell’ambito della costante attività di monitoraggio del sistema finanziario, eseguita dalla Guardia di Finanza, che ha consentito di svelare l’esistenza di un collaudato sistema di evasione fiscale, perpetrato da un soggetto sud-coreano, evasore totale, operante nel settore del commercio all’ingrosso di arredamento e accessori per cucine.

Il soggetto, formalmente residente nella nazione d’origine, è risultato essere stabilmente domiciliato in Italia nel Comune di Guanzate, dove, negli anni dal 2015 al 2020, ha esercitato una florida attività commerciale completamente sconosciuta al fisco italiano, che gli ha permesso di conseguire ingenti guadagni, non dichiarati al fisco italiano, adottando sofisticate cautele contabili per non pagare imposte né in Corea né tantomeno in Italia, per una base imponibile sottratta a tassazione di diverse centinaia di migliaia di euro.

Nonostante l’assenza di redditi imponibili dichiarati, l’imprenditore, che nel 2013 aveva
formalmente ritrasferito la residenza in patria, ha continuato a vivere in Italia per la
maggior parte dell’anno, registrando un elevatissimo tenore di vita, essendo proprietario di una villa di pregio nel comune di Guanzate, di autovetture italiane di grossa cilindrata e di notevoli disponibilità di denaro depositato su conti correnti accesi in Italia e nella Repubblica di San Marino.

Con l’attuazione di incisive tecniche di investigazione e grazie anche alla preziosissima collaborazione dell’Autorità Fiscale della Repubblica di Corea, ottenuta su attivazione dei canali di cooperazione internazionale per il tramite del II° Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, i Finanzieri olgiatesi sono riusciti a ricostruire l’intero ciclo commerciale ed il relativo fatturato dell’impresa esterovestita.

Al termine dell’attività, hanno proceduto, pertanto, al deferimento del soggetto all’Autorità Giudiziaria di Como per il
reato di omessa dichiarazione dei redditi.
Successivamente, su richiesta della Procura lariana, il Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Como ha disposto il sequestro preventivo di beni di proprietà del soggetto indagato per un valore complessivo di circa 350 mila euro, che ha consentito di congelare disponibilità immobiliari di rilevante valore economico.

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