Batterista di Carugo a Sanremo Rock
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Presto Carugo sarà presente sul palco dell’Ariston di Sanremo! Vive in paese da trent’anni il musicista Pino Russo, di origini calabresi, che, dopo una vita dedicata alla musica, a settembre approderà al teatro Ariston con il suo gruppo: Marilena Graziano (cantautrice), Lorenzo Desiderato (pianista), Mauro Principi (chitarrista) e Lele Palimento (bassista). Il gruppo, infatti, si è classificato al primo posto nella finale regionale della Lombardia di Sanremo Rock.
Questo palco è il sogno di una vita che si avvera per il batterista Pino Russo: «Ho iniziato a suonare la batteria a 5 anni, nel 1952, quando ho improvvisato questo strumento con pentole e bacchette di legno. A 13 anni, ho ricevuto la mia prima batteria. Insomma, è stato amore a prima vista».
Batterista di Carugo a Sanremo Rock
Russo conosce Marilena Graziano nel 2016, quando si unisce alla sua orchestra in qualità di corista. Suonano insieme per tre anni, fino a quando la cantautrice lascia l’orchestra e fa le sue prime esperienze discografiche. «Un mese e mezzo fa Marilena mi ha contattato per offrirmi di suonare la batteria in occasione di Sanremo Rock. Il nostro obiettivo era presentare un brano inedito, con un testo valido e una musica che rimanesse impressa». Il batterista ha introdotto poi la cantautrice Lele Palimento e Mauro Principi, con cui aveva suonato nel 2011. In seguito, al gruppo si è unito anche il giovane talento di Lorenzo Desiderato. In un mese, il gruppo ha arrangiato il pezzo che avrebbe poi guadagnato ben 123 punti alla finale regionale tenutasi a Brescia: «Su di me». Un brano potente, che parla di un tema attualissimo: la violenza sulle donne.
Per Pino Russo, musicista di professione, arrivare all’Ariston rappresenta il culmine di un percorso. La sua prima reazione al momento della vittoria? Telefonare alla moglie, che nel corso degli anni lo ha aiutato tantissimo, perfino nei momenti più duri. La gratitudine del batterista va però anche alla città di Carugo, che lo ha accolto: «Se amo la Calabria perché è la mia regione, amo Carugo e la Lombardia perché mi hanno dato una carriera, una famiglia».
Non mancano nei ringraziamenti gli altri membri del gruppo e alla cantautrice Marilena Graziano. «Spero che raggiunga i suoi obiettivi e coroni i suoi sogni, se lo merita». Infine, il pensiero va anche al maestro di musica e di vita, Tullio De Piscopo: conosciuto nel 2015, dopo essere stato ammesso alla NAM di Milano, che non lo ha sostenuto solo nel suo percorso artistico, ma anche in quello umano: «Mi ha insegnato a tenere i piedi per terra, mi ha insegnato l’umiltà». I due, poi, condividono anche un curioso comportamento: quello di suonare qualsiasi cosa passi loro sottomano, dai piatti ai bicchieri: «Un giorno, ho avuto l’onore di avere il maestro De Piscopo a casa mia, a Carugo. Anche lui, come me, ha iniziato a suonare i bicchieri. Alla fine, abbiamo improvvisato un concerto!».
Ilaria Aceto
(Giornale di Cantù, sabato 24 luglio 2021)