Clamoroso Pallacanestro Cantù, giocatori in sciopero. Cappellari: "Speriamo di risolvere tutto"

La proprietà Gerasimenko torna nel mirino

Clamoroso Pallacanestro Cantù, giocatori in sciopero. Cappellari: "Speriamo di risolvere tutto"
Pubblicato:
Aggiornato:

Clamorosa presa di posizione da parte dei giocatori della Pallacanestro Cantù che oggi, alla ripresa degli allenamenti dopo la bella vittoria contro Trento, non si sono presentati agli allenamenti.

Pallacanestro Cantù in sciopero

La notizia era stata anticipata dal giornalista de La Gazzetta dello Sport, Mario Canfora con un tweet: "Si sussurra che tra un po' all'allenamento della Pallacanestro non ci sarà nessuno. Il classico mal di pancia collettivo". E tutto si è svolto come previsto. I canturini si sono presentati al Totò Caimi in divisa, ma non sono scesi in campo. C'è stato un confronto con coach Marco Sodini e il general manager, Tony Cappellari.

I motivi dello sciopero

Alla base della decisione, c'è il mancato pagamento della mensilità di ottobre che sarebbe dovuto arrivare ai giocatori italiani. Per solidarietà, anche gli americani che invece sono stati regolarmente pagati, hanno deciso di scioperare.

Le parole di Cappellari

Al centro sportivo Caimi, ha preso parola Tony Capellari per chiarire la situazione. "Confermo, oggi la squadra non si è allenata. Ho parlato con loro complimentandomi per la partita di domenica dove si son battuti con grande voglia contro una formazione che ha ambizioni superiori alla nostra. Il motivo dello sciopero deriva da un ritardo nei pagamenti. Alcuni giocatori hanno ricevuto una parte di stipendio, altri qualcosa in meno, altri nulla. Pochi minuti fa mi ha contattato la proprietà dicendomi che i mancati di pagamento per gli italiani sono stati fatti. In questo modo sono state rispettate le prime scadenze e la società è in regola. E’ però chiaro che se l’ordine di pagamento è stato spedito oggi, solo tra due tre giorni sarà arrivato. I giocatori hanno preso atto del fatto, ma hanno mantenuto la loro decisione. Tutto ciò è comprensibile, ma non fanno il bene della squadra, della società e della nostra immagine. La speranza - ha chiuso - è quella di risolvere il tutto in tempi brevi".

Domani la ripresa

Dopo aver appreso la notizia che i pagamenti sono stati inviati, la squadra ha comunque deciso di non allenarsi per dare un segnale forte alla proprietà. Da domani, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, i giocatori torneranno regolarmente al Totò Caimi per preparare la prossima importante sfida.

Seguici sui nostri canali