Jack Canali ricordato per l'impresa con Cassin
Lecco celebra con una mostra a Palazzo delle Paure la storica salita alla parete sud della massima vetta del Nord America, il monte Mc Kinley (6190 metri), in Alaska, compiuta nel luglio 1961 da una spedizione promossa dalla città lariana.
Insieme a Cassin c'era anche Jack Canali
La cima fu raggiunta il 19 luglio alle 23 della sera, dopo 17 ore di scalata, e l’impresa ebbe grande risonanza internazionale. Dalla Casa Bianca giunse agli alpinisti italiani il riconoscimento di John Fitzgerald Kennedy: «Questa conquista ottenuta in condizioni fra le più difficili è la migliore testimonianza della vostra superba forza e abilità. La nostra nazione è orgogliosa di avere vissuto entro i suoi stessi confini questa impresa che… ha ricevuto l’ammirazione di tutto il mondo».
Insieme ai giovani «Ragni di Lecco» che affiancarono Riccardo Cassin - Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Romano Perego, Annibale Zucchi - vi era il valente alpinista Giancarlo Canali, detto Jack, di Albavilla. Riccardo Cassin, nel resoconto della spedizione – esposto in mostra a Lecco insieme a video, foto, elementi dell’equipaggiamento - descrive il faticoso avvicinamento alla vetta, con gli insediamenti dei vari campi di sosta, le raffiche di vento, le temperature polari e a seguire la faticosa discesa, nella quale fu proprio Jack Canali a soffrire particolarmente.
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