Rifondazione: presidio contro aumenti delle bollette e Legge Fornero
Manifestazione contro i rincari legati a gas ed elettricità, ma anche contro il ripristino della Legge Fornero sulle pensioni.
La protesta del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Federazione Provinciale di Como.
Rifondazione: presidio contro aumenti delle bollette
Nella giornata di ieri, sabato 12 febbraio 2022, a Como un presidio per il rilancio delle campagne nazionali contro gli aumenti delle bollette di gas ed elettricità e contro il ripristino della Legge Fornero sulle pensioni.
Presenti, tra gli altri, il neo rieletto segretario regionale Fabrizio Baggi e il segretario provinciale Pierluigi Tavecchio.
"In una fase di crisi economica come quella che stiamo vivendo oggi è vergognoso che le bollette di luce e gas siano quasi raddoppiate, andando ad incidere fortemente sulle cittadine e i cittadini, in particolar modo sui ceti popolari. Questo non è tanto la conseguenza del rincaro dei prezzi delle fonti di energia, quanto del processo di liberalizzazione del mercato dell'energia. Solo un ritorno al controllo pubblico può calmierare i prezzi ed impedire le speculazioni. Il Governo Draghi racconta la favola del suo intervento per far sì che vengano ridotti i maxi profitti delle aziende produttrici di energia; questo però avviene solo nei confronti delle aziende che producono energia da fonti rinnovabili, non verso quelle che producono energia da fonti fossili; un intervento, perciò, che non andrà a modificare le condizioni drammatiche di tutte quelle persone che riceveranno bollette stellari".
Il gruppo ha quindi cominciato una raccolta firme contro questi aumenti, che continuerà per tutti i mesi di febbraio e marzo, da consegnare al Prefetto con l'esplicita richiesta di farle pervenire al Governo, in modo da far arrivare "nelle stanze del comando la voce di tante persone che appaiono altrimenti invisibili - dicono - Facciamo un appello a tutti i sindaci, che hanno giustamente protestato contro i vertiginosi aumenti che incidono pesantemente sulle casse comunali, affinché si facciano sentire presso il Governo, in qualità di rappresentanti dei cittadini, anche per i costi delle famiglie".
Protesta per la Legge Fornero sulle pensioni
"Inoltre ci opponiamo fortemente all'aumento dell'età pensionabile, con il ventilato ritorno alla Legge Fornero. Nonostante l'Italia sia uno dei Paesi europei in cui si va in pensione più tardi, viene raccontato che il sistema pensionistico non può reggere e quindi l'età pensionabile debba essere ulteriormente innalzata, perché i contributi versati dai lavoratori in attività non sarebbero sufficienti; in realtà il sistema è in deficit semplicemente perché l'assistenza sociale e sanitaria gravano sulle spalle dell'Inps invece che sulla fiscalità generale", dicono dal gruppo.
E aggiungono: "Una fiscalità generale che ogni anno non incassa più di 30 miliardi di euro a causa dell'altissima evasione fiscale, contro cui nessun Governo, nonostante i proclami, ha mai combattuto una seria battaglia. L'unica soluzione di buon senso per migliorare la vita di tutte e di tutti è quella di riportare un'età pensionabile che non superi i 60 anni e una vita lavorativa che non superi i 40 anni".