Umberto, colpito da infarto e salvato dalla moglie infermiera: "Il primo soccorso va insegnato nelle scuole"
Il racconto della sua seconda nascita grazie alla moglie.

"Mi chiamo Umberto e sono nato il 30 dicembre 1952. Il 23 febbraio 2022 sono nato una seconda volta. In quel lontano giorno di quasi 70 anni fa fu mia madre a portarmi in questo mondo, in quel mercoledì di poche settimane fa, invece, fu il disperato dolore di mia moglie, insieme alle sue competenze professionali, la capacità di mantenere una quota di razionalità in quel momento indispensabile, la sua feroce determinazione nel non volermi lasciare andare, che mi hanno regalato una seconda opportunità".
Umberto, colpito da infarto e salvato dalla moglie infermiera
Inizia così il lungo flusso di coscienza scritto da Umberto Politi, il medico chirurgo che è davvero scampato alla morte per infarto grazie all’intervento tempestivo della moglie, infermiera di Rianimazione, e di una collega, quando si è improvvisamente e inaspettatamente sentito male al termine del suo regolare allenamento in palestra, appunto, lo scorso 23 febbraio.
E poi ci chiede, accorato: "Magari aggiunga un commento sull'importanza di un soccorso tempestivo, in questi casi fa la differenza, bisognerebbe insegnarlo nelle scuole! Purtroppo non sempre le cose vanno bene come a me, ma anziché tanti corsi francamente inutili, non sarebbe male dedicare del tempo al primo soccorso".
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