L'animalista Andrea Cisternino bloccato in Ucraina coi suoi animali
L'appello rilanciato dal canile Marianese.
Ha deciso di restare in Ucraina, dove vive, per stare al fianco dei suoi animali, nonostante l'avanzare delle truppe russe. Ora c'è grande preoccupazione per Andrea Cisternino.
L'animalista Andrea Cisternino bloccato in Ucraina coi suoi animali
L'uomo ha costruito il santuario con più di 400 animali denominato Rifugio Italia KJ2. Al momento è bloccato a 15 chilometri da Kiev senza più cibo e acqua.
"Vi preghiamo di scrivere all'ambasciatore italiano a Kiev per chiedere la mediazione con i volontari della croce rossa che senza autorizzazione non possono muoversi", si legge in un appello che è stato rilanciato anche da Gli amici del randagio di Mariano Comense.
La risposta della Farnesina
“La Farnesina segue con la massima attenzione la situazione del connazionale Andrea Cisternino, che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev. In particolare, nel contesto delle attività in corso per assistere gli italiani che ancora si trovano in Ucraina, l’Unità di Crisi, in raccordo con l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, si è attivata per facilitare, tramite contatti con le Autorità locali, l’arrivo di cibo e medicinali veterinari. Il “Rifugio Italia Kj2” di Kiev, fin dalla sua apertura, 10 anni fa, è in contatto con la nostra Ambasciata, che ne riconosce le attività e che, negli anni, ha sostenuto nei rapporti con le autorità locali. La struttura, a nord di Kiev, si trova ora sulla direttrice delle forze armate russe provenienti da nord. L’Ambasciatore Zazo aveva visitato il centro prima dell’inizio delle ostilità. La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti”.