L'hub vaccinale compie un anno: effettuate 250mila vaccinazioni contro il coronavirus
Collaborazione tra la cooperativa "Medici Insubria", 34 Comuni e 88 medici di medicina generale.
L'hub vaccinale compie un anno di vita (è stato aperto il 30 marzo 2021) e taglia un traguardo eccezionale: in 12 mesi somministrate 250.000 dosi di vaccino.
Hub vaccinale, un anno di dati
Per stessa ammissione della responsabile Simona Clerici, il dato lascia di stucco. Anche perché, almeno inizialmente, la quota di vaccinazioni giornaliere preventivata avrebbe dovuto assestarsi intorno alle 720 dosi. Il picco massimo, in realtà, ha toccato quota 1.500. Una collaborazione fattiva tra 34 Amministrazioni comunali, la cooperativa "Medici Insubria" che gestisce la tensostruttura e 88 medici di base. D’altra parte, la realtà guidata dal presidente Gianni Clerici e con sede ad Appiano Gentile è stata capace di progettare e rendere efficiente un sistema fino a un anno fa inesistente: la cooperativa ha fornito personale amministrativo e infermieristico a supporto dei dottori impegnati nella somministrazione dei vaccini. Coinvolti anche otto infermieri, 19 amministrativi e 20 organizzazioni di volontariato.
Il commento della responsabile
"E’ stato un lavoro impegnativo ma ricco di soddisfazioni - spiega la responsabile dell’hub - I medici hanno lavorato per 18.000 ore, i volontari (Croce rossa, Protezione civile e Alpini, Ndr) che si sono occupati della logistica per 30.000". Il successo è confermato da numeri precisi. Partenza con il botto e somministrazioni in grado di raggiungere, nel mese di giugno le 30.516 dosi. A luglio sono state, invece, 30.004. Poi lenta e fisiologica discesa (11.185 in agosto), salvo un nuovo picco, legato alla questione green pass e alle terze dosi, nel mese di gennaio (31.500 vaccini).
Un polo medico nello storico edificio di Villa Carosio
Con la campagna massiva ormai terminata o che, comunque, sta volgendo verso il tramonto, la cooperativa "Medici Insubria", forte della sua professionalità e delle sue competenze, guarda al futuro. Sulla scorta della collaborazione già messa in campo durante l’ultimo anno, infatti, sta studiando un piano di azione per creare uno Spoc, ovvero una sorta di "ambulatorio" dove garantire assistenza amministrativa e infermieristica ai medici di medicina generale per la presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche. E come sede è stata scelta proprio Villa Carosio. Da questo punto di vista, l'Amministrazione comunale si è già mossa con la stesura delle linee guida per un progetto di riqualificazione così da poter accedere ai bandi del Pnrr.
PoPandemicArt, un mostra di speranza
Riutilizzare materiali destinati allo scarto, scoprirne la potenza espressiva celata al loro interno e plasmarli per lanciare messaggi di speranza, sono questi gli elementi cardine alla base del lavoro del giovane artista Lorenzo Cantaluppi, 22 anni, canturino, diplomato in Tecniche grafiche e pubblicità al Setificio e dipendente amministrativo per la cooperativa "Medici Insubria" all’interno dell’hub di piazza Alpini. "Da un anno lavoro a Lurate Caccivio, dando il mio contributo per vaccinare più persone possibili - racconta Cantaluppi - Dopo alcuni mesi ho notato, nei bidoni della raccolta differenziata, questi cappucci degli siringhe. Ho deciso di provare a riutilizzarli: inizialmente li ho presi e colorati, affinando man mano la tecnica". Di fatto, trasformandoli in opere pop. Questa sera, alle 18, nello Spazio Volta 3 verrà inaugurata la sua mostra con 17 opere, per le quali sono stati utilizzati più di 10.000 cappucci.
Massimo Montorfano