Anche Mariano agli Stati Generali del Verde di Milano FOTO
A Mariano le scuole hanno preso parte a una giornata di sensibilizzazione. Effettuati interventi di tree climbing sui cedri storici di via Porta Spinola.
Anche Mariano agli Stati Generali del Verde di Milano. Un’opportunità per fondere, mescolare e contaminare il più possibile esperienze, competenze e linguaggi diversi in nome di un obiettivi comuni: la tutela e la promozione dell'ambiente. L'intento è stimolare la discussione e il dibattito, ma anche le politiche attive sul territorio. Un appuntamento che si riconferma dal 2015 e che è quindi indetto per la terza edizione.
Anche Mariano agli Stati Generali del Verde di Milano
Si stanno oggi svolgendo a Milano in concomitanza della Festa degli Alberi che ogni anno cade proprio quel giorno. Al convegno, patrocinato da Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole e Ispra, è collegato un evento di neutralizzazione delle emissioni residue di gas ad effetto serra. Le emissioni saranno neutralizzate tramite un'opera di riforestazione urbana nel territorio del Parco Nord Milano.
L'ente promotore
E' il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, organo istituzionale che, nell’ambito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha il compito di dare attuazione alla legge italiana n. 10/2013, intitolata “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.
In questa ampia missione si colloca il compito di promuovere una rinnovata cultura del verde, specie con riguardo al ruolo che esso ha negli insediamenti urbanizzati. Un ruolo, come ben noto, con ricadute precise e importanti su salute, ambiente, ed economia. In alcuni territori, addirittura, un ruolo con ricadute sugli stessi tratti identitari dei luoghi e delle comunità che vi sono insediate.
“Il verde è salute che genera economia”
Assofloro Lombardia sta curando nei dettagli l'organizzazione dell'evento. Il marianese Andrea Pellegatta accende i riflettori su quello che è il cuore tematico degli Stati Generali del Verde pubblico. "Il verde è vita, bellezza e salute. Ma è anche un’occasione di sviluppo economico e occupazionale. Si tratta di investire in una migliore qualità della vita. Esiste un’economia verde, la cosiddetta Green Economy, intorno a cui ruota un indotto che ha delle prospettive di sviluppo più che considerevoli. Piantare alberi in città non rappresenta solo costi o interventi estetici, è uno dei passi fondamentali per progettare aree urbane sostenibili, con indiscussi benefici sui cambiamenti non solo climatici ma globali”.
Il programma del 21 novembre
Ricco il programma dei lavori che cerca di toccare, da più prospettive, le connessioni tra il verde e la città, le esperienze già messe in campo, le ricadute in termini di benefici sull'ambiente e gli orizzonti futuri di un settore tutto da coltivare.
Si inizia dai saluti istituzionali con l' introduzione di Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. A seguire intervengono Claudia Maria Terzi, assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco della Città di Milano e Mattia Palazzi, sindaco della Città di Mantova. E’ stato invitato Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Dalla foreste urbane
al clima
Dalle 16.30 alle 17.45 si parla con Nada Forbici, presidente Assofloro Lombardia, membro Coordinamento Nazionale per la Filiera del Florovivaismo e del Paesaggio, consulente del presidente della VI Commissione permanente Finanze, del verde come elemento di sviluppo di una green economy. La parola poi passa a Marco Marchetti, Comitato Legge 10, Università degli Studi del Molise, presidente SISEF - Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale che introdurrà il tema delle foreste urbane e periurbane, analizzando gli elementi strategici per il benessere delle città. Carlo Blasi, Comitato Legge 10, direttore scientifico del Centro di Ricerca Interuniversitario “Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità” - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” illustra come dalle foreste urbane si possa attivare il recupero ecologico e culturale delle città. In chiusura di questa prima sessione di lavori intervengono l'architetto Stefano Boeri su gli alberi e la città come elementi di riforestazione urbana e l'ingegnere Maurizio Tira, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, sul ruolo che ogni città riveste per il clima.
Il ruolo del paesaggio nel cambiamento globale
Dalle 17.45 alle 19.30 si passano la staffetta Giacomo Magatti, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra, Università degli Studi Milano Bicocca che si interroga sui cambiamenti climatici in città e sul ruolo della forestazione urbana; Leopoldo Freyrie, architetto, presidente Fondazione Riuso, Honorary member of AIA - American Institute of Architects sulla sfida della rigenerazione urbana e Francesco Ferrini, dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA), presidente della Scuola di Agraria dell’Università degli Studi di Firenze sulla relazione tra gli alberi e l'ambiente urbano, e le relazioni sul cambiamento globale.
Gian Michele Cirulli, agronomo, funzionario direttivo Servizio Verde e Gestione Città di Torino porta il caso di studio dei progetti di riqualificazione delle periferie di Torino, grazie all'introduzione di nuove alberature. Laura Gatti, dottore agronomo affronta l'argomento dei sistemi di verde efficiente per la resilienza della città, mentre Paola Brambilla, delegata WWF Italia per la Lombardia, Comitato scientifico Rivista Giuridica dell’Ambiente quello del verde urbano e della tutela ambientale delle risorse ecosistemiche. La parola poi è di Ettore Prandini, vice presidente Coldiretti Nazionale, presidente Coldiretti Lombardia che tratta il ruolo del paesaggio agrario e della multifunzionalità in agricoltura. In conclusione della seconda tranche di interventi parla Alessandro Folli, presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi e di ANBI Lombardia sul verde e le vie d'acqua.
Modera i lavori Sabrina Diamanti, coordinatrice Dipartimento Paesaggio, Pianificazione e sistemi del verde del Consiglio Nazionale dottori Agronomi e dottori Forestali (C.O.N.A.F.).
La Giornata Nazionale degli Alberi
Il convegno è stato organizzato in concomitanza della celebrazione della “Giornata Nazionale degli Alberi”, riconosciuta ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 10 del 14/01/2013. La giornata ha lo scopo, attraverso la valorizzazione e la tutela dell’ambiente e del patrimonio arboreo e dei boschi, di promuovere politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani. In occasione di tale giornata le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa sono invitate a organizzare iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, la tutela della biodiversità e il rispetto delle specie arboree, anche ai fini del mantenimento dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, di favorire l’adozione dei comportamenti quotidiani ecosostenibili. Gli alberi rappresentano, infatti, da sempre un valore inestimabile per l’umanità sono custodi della nostra memoria e fonte di risorse preziose. Essi sono elementi fondamentali dell’ecosistema e, in modo particolare nella città, contribuiscono significativamente a contrastare l’inquinamento ambientale e a migliorare la qualità della nostra vita, sono simbolo di un millenario rapporto tra l’uomo e la natura, fatto di rispetto e armonia. Ogni anno la Giornata è intitolata a particolari temi di rilevante valore etico, culturale e sociale.
L'intervento in via Porta Spinola
Nell'ambito della Giornata degli Alberi a Mariano le scuole hanno preso parte a una giornata di sensibilizzazione. Effettuati interventi di tree climbing sui cedri storici di via Porta Spinola.
Evento ad Emissioni Zero
Neutralizzazione delle emissioni residue di gas ad effetto serra collegate al Convegno, con raggiungimento della sua carbon neutrality. L’impronta climatica dell’evento (carbon footprint) verrà calcolata secondo un approccio inventariale nell’ambito del percorso emissioni CO2 zero di Rete Clima, facendo riferimento alle voci di consumo e mobilità collegate all’evento stesso. Le emissioni verranno poi interamente neutralizzate nella primavera 2018 attraverso un progetto di forestazione urbana all’interno di Parco Nord Milano. Il Parco, che comprende diversi comuni della cintura metropolitana di Milano (Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Milano, Novate Milanese, Sesto San Giovanni) ha iniziato le attività di rimboschimento nel 1983 ed ora è conosciuto, con i suoi 800 ettari di estensione, come uno dei più grandi parchi periurbani a livello europeo, in grado di trasformare il territorio degradato della periferia in un polmone verde di grandi dimensioni. Il parco ha incorporato al suo interno, tramite successive acquisizioni, aree industrializzate dismesse, discariche e zone da bonificare riqualificandole con operazioni di rimboschimento.