Famiglia rapita in Mali, i tre vivevano in Brianza
La famiglia e l'amico del Togo potrebbero essere stati prelevati da banditi locali pronti ora a vendere gli ostaggi ai gruppi terroristici

Una famiglia italiana residente in Brianza, ma da qualche tempo trasferitasi a vivere nel Mali è stata rapita da un gruppo di jihadisti. A riportarlo sono i colleghi di Primamonza.it.
Padre, madre e figlio vivevano in Mali da tempo
Secondo quanto hanno riferito le principali agenzie di stampa internazionali, il rapimento dei tre - padre, madre e figlio - sarebbe avvenuto giovedì nel villaggio di Sinzina, nella regione di Sikasso nel sud est del Mali, a una decina di chilometri da Koutiala, cittadina situata a circa 100 chilometri dal confine con il Burkina Faso. Insieme a loro i banditi hanno preso un altro uomo - amico della famiglia, originario del Togo.
I tre italiani rapiti nella loro casa in Mali da un gruppo armato composto da quattro persone arrivato a bordo di un pick-up Toyota sono Rocco Antonio Langone, classe 1958 e la moglie Maria Donata Caivano, classe 1960, originaria di Ruoti, che si erano trasferiti in Brianza a Triuggio - dove risultano residenti - circa una quarantina di anni fa, per motivi di lavoro.