Grande delusione

Fine del sogno: la Pallacanestro Cantù resta in A2

Al PalaMangano finisce 73 a 60.

Fine del sogno: la Pallacanestro Cantù resta in A2
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La stagione dell’Acqua S.Bernardo si ferma a Gara 5 di finale playoff. A salire in Serie A è la Givova Scafati, trascinata da un fattore campo notevole. Al PalaMangano finisce 73 a 60.

Fine del sogno: la Pallacanestro Cantù resta in A2

I canturini si presentano alla palla a due con Vitali in quintetto assieme ad Allen, Severini, Da Ros Bayehe; i padroni di casa rispondono con Monaldi, il rientrante Clarke, Ikangi, Cucci e De Laurentiis. Grande equilibrio nei primi istanti di gara, con le due squadre in parità dopo poco meno di tre minuti e mezzo di gioco; 6 a 6. Poi, lo strappo dei campani, rocciosi in difesa con Cucci e letali da oltre l’arco con Clarke; quest’ultimo manda a bersaglio due “bombe” pesanti che lanciano Scafati avanti 14-6 a metà della prima frazione. Dalla panchina Cournooh, unico ex sul parquet, allunga portando la Givova avanti di tre possessi pieni. 20 a 11 a circa un minuto dal termine dei primi dieci minuti. Alla sirena il divario si fa più ampio: locali avanti 21 a 11.

Il secondo periodo inizia nel peggiore dei modi per Cantù, sotto di diciassette lunghezze al 12’. I gialloblù scappano sul 28 a 11 costringendo coach Sodini a interrompere il gioco. Il PalaMangano è davvero una bolgia. Al rientro i brianzoli passano a zona in difesa, riuscendo a limitare parzialmente l’attacco di casa. Poi, però, i padroni di casa tornano a macinare punti, trovando, con Ikangi, nuovamente il +17. Al 15’ scafatesi avanti 32 a 15. Attacco canturino bloccato, ne approfittano, quindi, ancora una volta Ikangi e Clarke. La squadra allenata da coach Rossi scappa sul +22 e poi, sempre con un indemoniato Clarke, anche su sul +23. L’esterno americano è caldissimo da tre punti; Acqua S.Bernardo alle corde.

All’intervallo lungo il parziale lascia poco scampo a Cantù, sotto 40 a 19. Il secondo tempo inizia come era finito il primo e cioè con la Givova precisissima da tre punti: Ikangi colpisce il bersaglio grosso. A ruota lo segue Monaldi, autore del massimo vantaggio scafatese; 45-21 dopo tre minuti del terzo quarto. Il divario lascia poche speranze ma Cantù si aggrappa all’energia di Bayehe, certamente il più pimpante nella terza frazione di gioco. Grazie a Bucarelli prima e Nikolic poi, i canturini riescono a ridurre la distanza, comunque significativa a un minuto dal trentesimo. 54-36. Problemi di rotazioni per coach Sodini: quarto fallo personale per Stefanelli. Dopo uno scambio di triple tra Clarke e Bucarelli il terzo periodo termina 61-42.

La fortuna non bacia Cantù: pronti, via, una tripla di tabella di capitan Rossato spinge i padroni di casa. Il punto esclamativo lo mette Mobio, che, con un’inchiodata sopra al ferro, manda letteralmente in visibilio il caloroso pubblico campano. Time out Sodini: 66-42 al 31’. Al 33’ i campani toccano quota 70 punti, lasciando i brianzoli fermi a 45. Al 35’ una tripla di Monaldi, che vale alla Givova il +22, manda i titoli di coda alla finale del Tabellone Argento di A2. Finisce 73 a 60.

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