Giovio, i bocciati delle prime non potranno riscriversi. Il dirigente: "Precedenza ai nuovi iscritti, non abbiamo più posti"
I ragazzi che non hanno passato l'anno, in particolare al Linguistico, sono obbligati a iscriversi in un altro istituto.
"Dato il numero elevato di nuovi studenti già iscritti alla classe prima per l’anno scolastico 2022/23, non sarà possibile accogliere le richieste di conferma per gli studenti non ammessi alla classe seconda, si rilascerà tempestivamente nulla osta". E' questa la comunicazione inviata nei giorni scorsi a genitori e studenti che hanno affrontato quest'anno la classe prima al Liceo "P. Giovio" di Como.
Giovio, i bocciati delle prime non potranno riscriversi
Una doccia fredda per i giovani che non sono riusciti a passare al secondo anno e che dovranno ripetere la prima. Per loro infatti non c'è posto al Giovio e dovranno iscriversi in un'altra scuola, sperando di trovare posto, perché le iscrizioni si sono chiuse a febbraio scorso. Un problema che investirà in particolar modo i giovani del Linguistico, dello Scientifico e delle sezioni a curvatura biomedica di Scienze Applicate.
A spiegare la situazione è il dirigente scolastico Nicola D'Antonio. "Il nostro istituto ha fatto due scelte ben precise. Da una parte di non andare a formare classi 'pollaio' ma con un massimo di 28 alunni ciascuna e dall'altra di dare la precedenza ai nuovi iscritti - spiega il dirigente scolastico - Per il prossimo anno scolastico abbiamo 435 nuovi iscritti alle classi prime e abbiamo dovuto riorientare 70 studenti verso la seconda scelta perché non avevamo ulteriori posti. Avremo 15 classi prime, non potevamo istituirne di più".
Il dirigente ha spiegato inoltre che la criticità di non poter accogliere i non ammessi alla classe seconda è principalmente del Linguistico. "Alla fine di quest'anno abbiamo riscontrato una situazione critica soprattutto in due classi prime del Linguistico dove è stata superata la soglia dell'8% dei non ammessi alla classe successiva - spiega - anche perché alcuni di questi ragazzi non avevano frequentato il monte ore necessario per essere promossi, avevano smesso da tempo di frequentare. Meno problematica la situazione allo Scientifico dove ci sono stati solo 8 bocciati, in un trend in linea con il periodo pre-Covid".
Stephanie Barone