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Due olgiatesi alla traversata dell'Isola d'Elba: obiettivo degli 11 chilometri raggiunto, è festa

A seguire l'impresa sportiva e solidale anche il Giornale di Olgiate con il nostro Nicola Gini.

Due olgiatesi alla traversata dell'Isola d'Elba: obiettivo degli 11 chilometri raggiunto, è festa
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Settanta "pirati" all’Isola d’Elba per spingere Alberto Ghielmetti e Michele Bottinelli nell’attesissima traversata da Piombino a Cavo.

LE IMMAGINI DALLA PARTENZA

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Il porticciolo di Piombino, luogo della partenza

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Con il sindaco Simone Moretti

Due olgiatesi alla traversata dell'Isola d'Elba: il grande giorno

Eccolo lì, a portata di bracciata, è arrivato il giorno della sfida sportiva: 11 chilometri, tra le quattro e le cinque ore da nuotare in mare aperto. Questa mattina, lunedì 4 luglio, ha preso il via alle 8.30 il progetto "Un euro al metro - I Pirati dell’Elba" che vivrà il clou di un work in progress emozionante. Un’impresa via via evolutasi dal punto di vista atletico e inclusivo.

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Numeri emozionanti

Raggiunto il nobile target solidale: grazie allo sforzo collettivo (38 sponsor, migliaia di braccialetti colorati, eventi di promozione) superata quota 20.000 euro, cifra necessaria per far vivere una vacanza memorabile agli amici dell’associazione L’Alveare e della cooperativa Sociolario e, più in generale, aiutare le due realtà impegnate a favore di persone diversamente abili. La dimostrazione della sensibilità che contraddistingue la traversata è certificata anche da altri numeri, eclatanti. Sono 70 le persone che hanno scelto di seguire da vicino i due nuotatori: un viaggio di 428 chilometri, tanti quanti Bottinelli e Ghielmetti hanno nuotato in piscina, al lago e al mare preparandosi alla traversata del 4 luglio. Otto imbarcazioni, compresi un caicco e una motovedetta della Capitaneria di porto, accoglieranno i supporter dei due nuotatori impegnati nella traversata dell’Isola d’Elba.

Senso di gratitudine

Poi, c’è anche il numero - incalcolabile - di grazie indirizzati alla miriade di sostenitori del progetto. Michele e Alberto snocciolano riconoscenza: "Innanzitutto alle nostre famiglie e ad Alessandro Lucca che si occupa di tutta la parte social, a Simone Bottinelli che con “Publifutura” ha spinto al massimo l’iniziativa - sottolineano Ghielmetti e Bottinelli - In generale, ai tanti sostenitori e sponsor. Noi ci siamo allenati tantissimo, anche con sacrifici e rinunce. Grazie a Stefano Pozzi, per la preparazione dal punto di vista nutrizionale, e a Sabrina Bigoni per l’allenamento in piscina. A Leo Callone, il caimano del Lario, che ha sposato il nostro progetto e ci ha dato preziosi consigli (per un problema non potrà essere presente, Ndr), e a Massimo Giuliani, ex allenatore della Nazionale di nuoto in acque libere (la traversata è inserita tra gli eventi non competitivi del campionato italiano di nuoto in acque libere). A Romano Bastianini, segretario della Lega navale di Piombino e nostro coordinatore per l’organizzazione della traversata, e a Luigi Paoletti di “Cavo diving”, il barcaiolo che ci guiderà. Grazie al “Centro Sub Nettuno” di Como, ai “Pescatori Alpha” e al presidente Luca Arcobello, alla Canottieri Lario con la sua colonna Andrea Tenca. Grazie - evidenzia Ghielmetti - a Francesca Agolini, Francesca Fumagalli e Morgana Righetto che mi hanno fatto stare tranquillo dal punto di vista lavorativo".

Obiettivo raggiunto

Alberto e Michele sono riusciti a nuotare più della distanza inizialmente prevista, ovvero più di 11 chilometri. Malgrado ciò, la corrente era troppo forte e li spingeva sempre più lontano dall’approdo previsto: per salvare la festa con le associazioni che li hanno seguiti per sostenerli hanno fatto deviazione sul gommone, nuotando poi l’ultimo pezzo per raggiungere la spiaggia prevista a Cavo e fare festa tutti insieme. Anche l’organizzatore sul posto, Romano Bastianini ha consigliato di non farsi più allontanare dalla corrente, visto che la distanza l’avevano abbondantemente colmata.

IL VIDEO DELLA FESTA

Nicola Gini

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