Una banda ha rubato i fondi raccolti per i missionari
Il presidente: «Non era mai successo in 32 anni di storia, non c’è più rispetto per l’impegno dei volontari e per il fine benefico della festa»
Hanno studiato il piano furtivo per tutta la serata, sedendosi vicino alla postazione della cassa come due semplici avventori, poi al momento della chiusura sono entrati in azione e hanno rubato lo zaino contenente gran parte dell’incasso, fuggendo poi con un bottino di migliaia di euro.
Una banda ha rubato migliaia di euro
E’ davvero assurdo quanto successo venerdì della scorsa settimana al termine dell’inaugurazione de «La prima goccia», in cui i fondi raccolti per sostenere i missionari sono stati sottratti da una banda di criminali.
«Non era mai successo in 32 anni della nostra festa. Questi soggetti non hanno avuto rispetto nemmeno per i fondi raccolti con tanto impegno dai nostri volontari per i missionari dei Paesi poveri», anticipa scoraggiata il presidente Elena Turconi, aggiungendo: «Per fortuna è stata sottratta solo una parte dell’incasso, anche se cospicua e pari a migliaia di euro: la serata inaugurale di venerdì era infatti andata molto bene perché, al contrario delle previsioni, non ha piovuto e sono venute a trovarci tante famiglie, a dimostrazione che c’è proprio voglia di tornare alla normalità. Benissimo sono andate anche le serata di domenica e soprattutto di sabato, che in parte ci hanno risollevato il morale dopo il brutto episodio subito, unica nota stonata di questo primo weekend di festa».
Furto studiato nel dettaglio
Il furto è stato studiato nel dettaglio: «Quest’anno, per via della struttura fissa del bar dell’area feste comunale, non abbiamo potuto inserire la cassa al centro tra il bar e la cucina e quindi è stata posizionata ai margini. Due ragazzi si sono seduti in un tavolo vicino alla cassa per tutta la serata e hanno studiato tutti i movimenti dei soldi. Addirittura hanno messo un tovagliolo tra i teli del tendone in modo da allargare la fessura e sbirciare meglio al suo interno. Poi, all’orario della chiusura verso l’1.30, sono entrati in azione tagliando la parte inferiore del telo e prelevando in pochi secondi lo zaino in cui era stato inserito l’incasso».
Un volontario ha cercato di fermare i ladri
Vani sono stati i tentativi di fermarli: «Un nostro volontario si è subito accorto e li ha rincorsi, ma un furgone li attendeva già in strada e sono riusciti a scappare. Abbiamo quindi provveduto a sporgere una denuncia ai Carabinieri». Alla fine però il bene trionfa sempre: «Abbiamo comunicato la notizia ai volontari e ai cittadini il giorno seguente e molti ci hanno lasciato un’offerta extra per compensare in parte il danno subito. Fare a meno dell’incasso di una serata pesa molto sul bilancio finale: abbiamo infatti spese fisse da sostenere per la festa e per la gestione ordinaria della onlus (tutti i volontari sono assicurati per esempio). Tolte queste spese fisse, alla fine dell’anno possiamo devolvere tutto l’utile in beneficenza. Speriamo dunque di compensare il danno subito con il prossimo weekend di festa».