Villa Guardia

Volontari a Kharkiv continuando l'opera di sostegno alla popolazione ucraina

Tra le novità più importanti la ricostruzione del tetto di una casa devastata da un missile russo.

Volontari a Kharkiv continuando l'opera di sostegno alla popolazione ucraina
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Volontari a Kharkiv continuando l'opera di sostegno alla popolazione ucraina: la parrocchia di Maccio prosegue nella raccolta e consegna di aiuti umanitari.

Il video

 

Volontari a Kharkiv, segno di fratellanza

E' in corso la nuova missione umanitaria organizzata dai drivers della parrocchia, che ha raggiunto per la seconda volta la città di Kharkiv. Accompagnati da padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco cattolico dello Spirito Santo di Lviv (Leopoli), Marco Bernasconi e Laura Pini hanno rinsaldato il vincolo di amicizia con la popolazione riunita attorno alle parrocchie di San Nicola e San Demetrio. Nel mese di agosto, infatti, la precedente missione aveva stretto contatto con i vescovi e i volontari delle due comunità nella devastata città di Kharkiv. Essere tornati in questi giorni ha permesso la consegna di circa 4.000 chilogrammi di generi alimentari, medicinali e materiali di prima necessità. I due volontari hanno anche partecipato alla distribuzione a circa 1.400 persone presso la chiesa di San Nicola.

Progetto di ricostruzione

Non solo consegna di aiuti ma anche verifica del progetto per cui erano stati presi accordi nel mese di agosto: la ricostruzione del tetto di una casa danneggiata pesantemente da un missile russo. E proprio la visita ai coniugi con cui i volontari aveva stretto un contatto, ha permesso di seguire i lavori in corso e aggiornare sull'andamento della ricostruzione. Un progetto tanto concreto quanto dal potente valore emblematico, proprio mentre la guerra continua nella sua quotidiana morsa di tensione e devastazione.

Tappa nella Capitale

Lasciata poche ore fa la città di Kharkiv, i volontari stanno facendo rientro verso Lviv. Prevista una tappa nella Capitale Kyiv (Kiev), prima di rimettersi in viaggio sulla strada per casa. E dalle testimonianze video inviate dall'Ucraina emerge la certezza del bisogno della popolazione colpita dalla guerra, con particolare riguardo al periodo più freddo dell'anno, ormai alle porte: segnalata, infatti, l'esigenza di dare sostegno a famiglie rimaste senza elettricità e senza riscaldamento.

 

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