In ospedale a Erba oggi controlli gratis agli obesi
Ambulatori aperti al Fatebenefratelli: i medici hanno incontrato pazienti affetti da obesità per informarli sulle possibilità terapeutiche
Nel Bariatric Surgery Day oggi, 28 ottobre, l'équipe di chirurgia bariatrica dell'ospedale Fatebenefratelli di Erba si è messa a disposizione per ambulatori gratuiti dedicati a pazienti affetti da obesità, per informarli sulle possibilità terapeutiche e sulle nuove tecniche esistenti.
Incontri gratis tra medici e pazienti obesi
L'equipe multidisciplinare del dottor Andrea Porta, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale Sacra Famiglia, si è messa a disposizione per ascoltare i pazienti e spiegare loro cosa comporta il percorso per la cura del sovrappeso e dell’obesità: oltre alla consulenza chirurgica, sono infatti fondamentali anche la consulenza dietistica e la valutazione psico-emotiva.
"L’obesità e la sindrome metabolica spesso ad essa correlata sono diventati negli ultimi anni endemici e risultano essere la seconda causa di morte in Italia dopo il fumo – hanno sottolineato i medici responsabili, il primario Andrea Porta e i colleghi Cinzia Musolino e Gabriele Soldini – Numerosi sono gli studi scientifici internazionali che dimostrano come la chirurgia bariatrica riduca del 50% la mortalità nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico rispetto a quelli non operati".
Un approccio multidisciplinare
Gli specialisti dell'ospedale erbese sottolineano infatti come "Ad oggi l’intervento bariatrico è la soluzione più efficace per il trattamento dell’obesità grave: non è tuttavia adatto a tutti. Valutare l’idoneità alla chirurgia è la finalità del primo incontro con l’équipe multispecialistica".
Questa visita è denominata “valutazione di accesso”e i suoi obiettivi chiave sono di individuare eventuali elementi di rischio, programmare trattamenti mirati nel pre e nel post-operatorio, ottimizzare i risultati dell’operazione nel lungo termine. Alla valutazione di accesso prendono parte almeno 2 figure: il chirurgo bariatrico, che effettua l’anamnesi e prescrive tutti gli esami utili per gli step successivi, e lo psicologo, che valuta invece la motivazione del paziente nei confronti del percorso bariatrico multidisciplinare e la presenza di eventuali disturbi.
La procedura di questa prima visita prevede un colloquio clinico, che tiene conto della storia psichiatrica del paziente (se esistente), sull’eventuale trattamento farmacologico e psicoterapeutico, sulla storia del peso e del comportamento alimentare e altre variabili psicosociali.
"Gli aspetti emotivi hanno un’importanza rilevante nella riuscita dell’intervento e nel mantenere un buono stato di salute: la sola azione chirurgica non è sufficiente e il supporto psicologico è essenziale per riuscire a modificare nel lungo termine atteggiamenti disfunzionali e mantenere un approccio mentale positivo".
A disposizione di chi si approccia a questo percosro, oltre ai chirurghi bariatrici ci sono la dietista Tiziana Casati, la psicologa Monica Gatti e la diabetologa di riferimento, Laura Molteni.