"Salviamo le api per conservare il mondo": sabato 5 a Lariofiere il convegno del Rotary Club
A partire dalle ore 9, e sino alle 13, si alterneranno gli interventi di autorevoli esperti chiamati a dialogare attorno ad alcuni aspetti poco conosciuti del ruolo cruciale svolto dalle api.
“Senza le api, l’uomo non potrebbe vivere più di quattro anni”. Non vi è certezza che a pronunciare la fatidica frase sia stato davvero Albert Einstein. Ma in fondo poco importa poiché, sicuri, sono invece gli effetti devastanti di quella che è diventata ormai un'emergenza globale per la preservazione dell’ecosistema e dell’umanità stessa, ovvero la progressiva moria dei preziosissimi insetti impollinatori.
"Salviamo le api per conservare il mondo": sabato 5 a Lariofiere il convegno del Rotary Club
Le cause della costante scomparsa di queste piccole regine della biodiversità sono note: dall’uso indiscriminato di pesticidi all’introduzione di pratiche agricole monocolturali e intensive. E, ovviamente, la crisi climatica. Per invertire la drammatica tendenza rilevata in questi ultimi anni, anche il territorio lariano scende in prima linea con un convegno organizzato da Rotary Club Lecco Manzoni, Rotary Club Cantù e Lions Club Montorfano, nel corso del quale verrà presentato il progetto denominato “Rotary Hive”.
“Salviamo le api per conservare il mondo” è l’eloquente titolo dell’evento che si terrà sabato 5 novembre presso il centro Lariofiere di Erba, a ingresso libero. A partire dalle ore 9, e sino alle 13, si alterneranno gli interventi di autorevoli esperti chiamati a dialogare attorno ad alcuni aspetti poco conosciuti del ruolo cruciale svolto dalle api: oltre alla produzione del miele, da esse dipendono moltissime coltivazioni di frutta e verdura senza le quali verrebbe compromessa la varietà della filiera alimentare con un pesantissimo impatto sul benessere nutrizionale e sull’equilibrio ambientale.
Ad analizzare il fenomeno e a proporre soluzioni concrete ed efficaci, interverranno in qualità di relatori Tommaso Maggiore, Daniela Lupi, Mario Colombo (professori dell’Università degli Studi di Milano), Carlo Manicardi (presidente dell’Associazione Phoresta), Barbara Romagnoli (giornalista apicultrice), Giancarlo Costenaro (presidente dell’Associazione dei Produttori Apistici delle Province di Como e Lecco).
In programma anche gli interventi di Davide Gallasso (Governatore Rotary Distretto 2042) e Francesca Fiorella Trovato (Governatrice Lions Distretto 108 Ib 1), del prefetto di Como Andrea Polichetti, del presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi e del Presidente della BCC Cantù e della Fondazione Provinciale Comasca Angelo Porro, del presidente della Commissione Progetti e Ambiente del Rotary Club Lecco Manzoni Sebastiano Trombetta, del presidente del Rotary Club Cantù Luigi Quasso e di Paolo Cappelletti (Lions Club Satellite Montorfano).
In particolare sarà Sebastiano Trombetta, ideatore del progetto, a illustrare il Service “Rotary Hive”: “Un’iniziativa - dichiara - che nasce appunto dall’impegno del Rotary per proteggere l’inestimabile ecosistema apistico del territorio lariano”.
Un messaggio da parte del Rotary
"Vale sempre la pena ricordare che ciascuno può fare la propria parte nella quotidianità. Come? Non utilizzando pesticidi e piantando fiori, soprattutto delle tipologie che presentano una maggiore quantità di nettare e polline in base alla stagionalità. Nel solco tracciato da Jennifer Jones, presidente del Rotary International 2022/2023: "Tutti noi abbiamo bisogno dei sogni, ma agire è una scelta. Immaginate un mondo che merita il nostro meglio. Dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza".