L'intervento

Carlo Bonomi ospite di Confindustria Como e Lecco: "Taglio alla spesa pubblica per ridurre il costo del lavoro"

Il presidente nazionale degli industriali critico sui mancati investimenti sul mondo del lavoro.

Carlo Bonomi ospite di Confindustria Como e Lecco: "Taglio alla spesa pubblica per ridurre il costo del lavoro"
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Il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, é stato ospite, questo pomeriggio giovedì 16 novembre 2022, dell'assemblea annuale degli imprenditori comaschi e lecchesi.

Carlo Bonomi ospite di Confindustria Como e Lecco

A chiudere a Lariofiere a Erba i lavori dell'assemblea annuale di Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio é stato il numero uno degli industriali italiani che, ancora un volta, ha chiesto riforme a lungo termine per il mondo del lavoro italiano.

"Il mio primo intervento pubblico sul tema dell'energia è del 10 settembre 2021: la speculazione già era iniziata prima della guerra ma nessuno ascolta mai l'industria italiana ha esordito Bonomi - É bello vantarsi che la manifattura italiana, ma quei risultati li facciamo noi. In questi mesi gli imprenditori hanno affrontato il problema delle materie prime, lo shock energetico, l'inflazione é ancora contenuta perché l’abbiamo assorbita noi nella filiera. Eppure abbiamo realizzato 581 miliardi di export, di cui due terzi fatti dalla manifattura".

Quindi aggiunge: "L'Europa é mancata sull'energia e dall'altra parte soffriamo scelte scriteriate della nostra politica degli ultimi 10 anni. La superficialità di alcune scelte politiche poi le pagano sempre imprese e famiglie. Da noi si parla del colore della nave di Piombino mentre in 200 giorni in Germania é entrato in funzione il primo rigassificatore. Quello che fanno gli imprenditori italiani, non riesce a farlo nessuno al mondo. Con tutti i problemi dell’anno scorso, noi abbiamo preso quote di mercato internazionale".

Quindi parla del debito pubblico e della necessità di essere lungimiranti. "Abbiamo sempre sostenuto l'azione del governo Draghi che aveva iniziato percorso di discesa del debito pubblico - ha spiegato - Questo Paese cerca sempre nuove entrate e risorse e non guarda a come spende. La spesa pubblica annua é superiore a mille miliardi: io chiedo una  riconfigurazione della spesa pubblica per fare una sola cosa: il taglio delle tasse sul lavoro. Noi vogliamo dare due terzi di quel risparmio in busta paga ai lavoratori e un terzo agli imprenditori per sempre. Sarebbe intervento strutturale. Basta agli interventi bonus, dobbiamo costruire il Paese del futuro".

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