Cantù domina la JuVi Cremona e si prende il primo posto nel girone
"Abbiamo fatto molto bene. Ora non resta che pensare alla partita di mercoledì contro l’Urania", ha detto il vice Oldoini
L’Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù batte in casa la Ferraroni JuVi Cremona (90-55) e chiude il girone d’andata al primo posto del raggruppamento Verde a quota 22 punti. Per gli uomini di coach Sacchetti si tratta della nona vittoria di fila.
La cronaca di Cantù - JuVi Cremona
Avvio di marca juvina con l’ex Allen e Reati da fuori per lo 0-5 in avvio. Nikolic e Rogic colpiscono in transizione, poi Baldi Rossi timbra dall’arco per il pareggio (7-7). Ancora Allen in penetrazione, ma Bucarelli e Nikolic sorpassano (11-9). L’Acqua S. Bernardo decide a questo punto di accelerare e fare la voce grossa: break di 17-2 per i padroni di casa (28-11). Nel primo periodo Cantù è una macchina quasi perfetta dalla lunga distanza: 8/14 a segno, di cui quattro di Baldi Rossi. Timbra da fuori anche Severini: 34-13 al 10’.
Bene anche Nikolic con nove punti a referto e quattro rimbalzi. Cremona è tramortita e Cantù giganteggia anche a rimbalzo: 14-6. Non cambia la musica nel secondo quarto con i canturini che continuano a martellare in velocità e la JuVi non pervenuta (ben nove palle perse nel primo tempo). Impatto devastante di Severini con altre due triple e un canestro. Malissimo Cremona
al tiro: 11/23 da due, 1/7 da tre e 1/4 ai liberi. Parziale di 23- 13 per i brianzoli che vanno all’intervallo sul 57-26.
Al 20’ Cantù ha già tre giocatori in doppia cifra: Nikolic (15), Baldi Rossi (12) e Severini (11). Reati inaugura il terzo periodo da fuori, poi arriva un nuovo break di 13-0 per i biancoblù (70-29). In cattedra Hunt che domina sotto canestro e Severini che mette la sua quarta tripla. Allen, beccato per 40’ dal pubblico di casa, smuove il tabellino dei cremonesi dalla lunetta (72-34 al 28’). Per Nikolic 17 punti al 30’ con il 7/8 da due.
Al 30’ è 80-38 per Cantù. La quarta frazione è pura accademia per gli uomini di coach Sacchetti, che dà ampio spazio alle rotazioni. Parziale a favore degli ospiti (10-17), con Cantù che vince per 90-55.
Le parole dei coach
"È stato come scalare l’Everest, ma ci abbiamo messo tantissimo impegno. Non era questo il match in cui dovevamo portare a casa il risultato - commenta coach Crotti –. Le differenze tra Vanoli e Cantù? Entrambe hanno dei roster di grandissimo livello, ma a oggi i biancoblù mi sembra che abbiano una marcia in più".
«Possiamo solo dire di aver fatto molto bene – afferma il vice canturino Oldoini -. Loro avevano diversi giocatori importanti con problemi fisici, quindi siamo stati avvantaggiati anche sotto questo punto di vista. Ora non resta che pensare alla partita di mercoledì contro l’Urania, che sarà diversa rispetto all’andata visto che i milanesi hanno più consapevolezza dei loro mezzi. Nel frattempo, è ufficiale che nel quarto di finale di Coppa Italia in programma il 29 dicembre alle 20.45 affronteremo Udine, una sfida affascinante contro una squadra che punta al salto di categoria".
Le immagini del match
Foto Credit: Pallacanestro Cantù