Da Villa Guardia tra i bimbi a Chernivtsi: "Appello per i disabili dell’orfanotrofio"
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C’è una guerra invisibile, che lascia indietro chi già era ai margini. C’è una "battaglia" sociale da combattere per una giusta causa: quella dei bimbi e dei ragazzi disabili dell’orfanotrofio di Chernivtsi.
Da Villa Guardia tra i bimbi a Chernivtsi: "Appello per i disabili dell’orfanotrofio"
"Ukraina - La guerra che non si vede" è il nome del progetto ad hoc per il Magal Orphanage della città ucraina. Nasce dall’esperienza di viaggio di un gruppo di volontari e dalla collaborazione tra le parrocchie di Maccio, Rebbio e l’associazione "Progetto di Vita" di Baranzate. L’obiettivo è quello di migliorare l’assistenza ai 52 bimbi disabili attualmente ospitati nella struttura Magal Orphanage, fornendo risorse, concreta collaborazione e sostegno al personale interno attraverso una strutturata rete di volontari.
Un impegno per cui, andando sul posto, in Ucraina, si sono esposte col proprio bagaglio di competenze ed esperienze professionali Laura Sampietro, responsabile dell’Area Assistenza del Consorzio Impegno Sociale di Cassina Rizzardi, e Anna Gini, medico di struttura nello stesso Consorzio. Dal primo al 6 giugno scorsi avevano condiviso il viaggio e la full immersion per costruire le basi di un concreto ponte di solidarietà per gli ultimi. E nei giorni scorsi, da lunedì 25 a giovedì 28 luglio, le stesse Laura Sampietro e Anna Gini, insieme a Pamela Franchi e Ludmilla Popovetska, ucraina da anni in Italia, sono tornate nell’orfanotrofio di Chernivtsi.
"C’è bisogno di volontari che siano insieme ai bimbi e ai ragazzi - riflette Sampietro - C’è bisogno di aiuti materiali ed economici. Due pulmini sono partiti giovedì per portare all’orfanotrofio dieci letti e altro materiale. Purtroppo, la situazione è peggiorata: la guerra si avverte ancora di più, le sirene suonano tutti i giorni. E’ stato allestito anche un bunker per rifugiarsi quando scatta l’allarme per possibili bombardamenti".
C’è molto da fare e tutti possono giocare un ruolo decisivo. Come? A sostegno dell’intervento di ristrutturazione delle aree ricreative, per il rifornimento di risorse primarie, la collaborazione e lo sgravio del carico lavorativo all’esiguo personale rimasto in servizio, infine per l’organizzazione di attività ludiche e stimolanti per i minori disabili, è possibile donare tramite il conto corrente bancario IT68K0843010904000000094683 intestato alla parrocchia di Rebbio, causale Magal Orphanage. E per informazioni è possibile contattare il numero di telefono 345-9053658 (Pamela).