Olgiate Comasco

Sei Comuni fanno rete per gli aiuti umanitari in Ucraina

Magazzino della Protezione civile olgiatese aperto due giorni alla settimana per tutto il mese di gennaio per ricevere chi vorrà donare.

Sei Comuni fanno rete per gli aiuti umanitari in Ucraina
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Sei Comuni, in primis con i loro sindaci, hanno scelto di fare rete e condividere la mobilitazione per il nuovo progetto di Frontiere di Pace in Ucraina.

Quartiere Saltivka a Kharkiv

 

Sei Comuni uniti nello slancio solidale

Dal primo cittadino di Villa Guardia Valerio Perroni al sindaco di Olgiate Comasco Simone Moretti, passando per i colleghi Anna Gargano, Luigi Abati, Massimo Della Rosa e Federico Broggi che guidano, rispettivamente, le Amministrazioni comunali di Lurate Caccivio, Beregazzo con Figliaro, Castelnuovo Bozzente e Solbiate con Cagno. Insieme veicolano il progetto “Un bilico per Kharkiv-Kherson”. Una grande raccolta di cibo a lunga scadenza e medicinali, oltre a materiale di prima necessità, per aiutare la popolazione ucraina oppressa dalla guerra.

Impegno condiviso sul territorio

I sei Comuni rilanciano l’iniziativa di Frontiere di Pace, gruppo di volontari che ha base nella parrocchia di Maccio, in sinergia con la parrocchia di Rebbio e i numerosi sostenitori sul territorio comasco e anche in altre province e regioni. In particolare, ogni Comune aderisce alla raccolta di aiuti umanitari e farà presente le modalità per partecipare, iniziando a dare visibilità al punto di raccolta a Villa Guardia, nella sede dell’associazione Incontro in via Vittorio Veneto 51.

La collaborazione della Protezione civile di Olgiate Comasco

  1. Il ginnasio di Kharkiv

A Olgiate Comasco la sinergia tra sindaco e Protezione civile è già operativa: per tutto il mese di gennaio la sede della Protezione civile, in via dei Baietti, sarà aperta nei pomeriggi di martedì e giovedì, dalle 14 alle 17, per accogliere chi vorrà donare e consegnare generi alimentari, farmaci e materiali utili alla popolazione ucraina in questi mesi di freddo. Gli aiuti umanitari verranno poi trasportati dai volontari di Frontiere di Pace a Kharkiv e a Kherson nella missione prevista per fine gennaio-inizio febbraio.

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