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Cala il sipario sul presepe di Crevenna con grandi numeri e la visita di Fontana

Nella mattinata di domenica 22 gennaio le premiazioni dei giochi collegati alla pagina Facebook e l'arrivo del presidente della Regione

Cala il sipario sul presepe di Crevenna con grandi numeri e la visita di Fontana
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Nell'ultimo giorno di apertura del presepe di Crevenna è arrivato in visita anche il presidente di Regione Lombardia, Attulio Fontana.

Cala il sipario sul presepe di Crevenna con grandi numeri e la visita di Fontana

Grande soddisfazione per il successo di pubblico raggiunto con l'edizione 2022: soprattutto la sacra rappresentazione sul torrente Bova ha stupito tutti. Così come ha stupito, nella mattinata di domenica 22 gennaio, la visita a sorpresa del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, arrivato subito dopo la cerimonia di premiazione dei giochi collegati alla pagina Facebook del presepe.

Insieme al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, al sottosegretario regionale Fabrizio Turba e al deputato Eugenio Zoffili, oltre a esponenti politici locali, Fontana ha ammirato il presepe meccanico ambientato nella Brianza di inizio ‘900. Ha apprezzato i particolari del percorso suggestivo che coniuga tradizione, storia e spiritualità con l’abilità artigianale dei presepisti crevennesi e si è complimentato “per questa opera d’arte che ricostruisce la nostra vita”. Fontana si è intrattenuto con don Ettore Dubini e Angelo Garofoli, vero motore di “Crevenna, borgo dei presepi”, apprezzando i particolari del percorso suggestivo che coniuga tradizione, storia e spiritualità con l’abilità artigianale dei presepisti crevennesi.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana visita il presepe di Crevenna

Tornano i grandi numeri: oltre 22mila visitatori

Caratterizzata dall’inedita sacra rappresentazione sul torrente Bova, l’edizione si conclude con il ritorno del pubblico su grandi numeri, stimati sopra quota 22 mila visitatori.

“E’ un forte evento per la città di Erba – ha detto il vicario parrocchiale di Crevenna, don Ettore Dubini, aprendo il momento delle premiazioni - Non solo folcloristico, che si riallaccia alla tradizione popolare delle nostre genti, ma soprattutto religioso, perché nella capanna con il pastore che suona il violino e nella rappresentazione sul torrente si mette al centro Gesù di Nazareth in quattro episodi della prima infanzia. E’ un evento anche culturale, sia per il presepe meccanico che ben raffigura come si viveva qui, nella nostra terra, più di cent’anni fa sia anche per la magnifica mostra dei presepi di carta, allestita dal gruppo La Martesana. Credo che questi aspetti i visitatori li abbiano ben colti, ad ascoltare le loro espressioni dopo la visita e a leggere i messaggi lasciati sul registro dei commenti”.
Nel corso delle premiazioni, poi, l’assessore alla cultura Paolo Farano ha ringraziato gli Amici del Presepe, per l’impegno e la creatività e per "sfornare ogni anno idee nuove, come questa davvero ingegnosa sul torrente. La massima collaborazione del parte del Comune non mancherà mai”.
Angelo Garofoli, anima e mente dei presepisti, ha ricordato “con soddisfazione che l’impegno e la fatica sono stati anche quest’anno ben ricompensati dal numero elevato dei visitatori. Si è ulteriormente ampliato anche il bacino di provenienza, tradizionalmente circoscritto nel Lecchese, nel Comasco, nel Varesotto, nell’Alta Brianza e in quella milanese. Le località più lontane, da dove sono partiti alcuni visitatori per venire appositamente a Crevenna, sono state Pordenone, Cuneo e Ginevra. Tantissimi anche i bambini, e questo ci fa particolarmente piacere, ai quali sono stati distribuiti ben 3.500 panettoncini”.
Anche Antonello Marieni per il Gruppo La Martesana, si è detto soddisfatto dell’edizione che si è chiusa: “Partecipazione record anche per la mostra dei presepi di carta. L’interesse che riscuote ci sprona a fare sempre di più. Già stiamo lavorando per l’ideazione dell’evento del Natale 2023, che sarà dedicato a Francesco Londonio, pittore milanese e scenografo del teatro alla Scala, nel trecentesimo anniversario della nascita, che iniziò la tradizione del presepe di carta a Milano e in Lombardia”.

Per gli Amici di Lillia, che con una parte delle offerte lasciate dai visitatori operano interventi umanitari nella zona indigena dell’Amazzonia, il presidente Tiziano Rizzi ha detto: “La collaborazione va avanti da tanto
tempo e ogni anno ci commuove. Gli Amici del presepe danno a noi molto di più quanto noi facciamo per loro e oggi ci sono tanti bambini indigeni che con le loro mamme usufruiscono di molti servizi sanitari grazie alla nostra associazione e agli Amici del Presepe. Grazie ancora”.

Piace la pagina Facebook: visitata da 60mila persone

La pagina Facebook dedicata al presepe e curata da Giovanna Caldara in due mesi è stata visitata da 60 mila persone, un numero davvero ragguardevole, raggiungendo anche persone lontane, come la simpatica signora torinese di 92 anni arrivata apposta all’inaugurazione dell'8 dicembre proprio dopo averne letto su Facebook. I follower sono sempre stati in crescita, la copertura dei post non è mai scesa sotto le 3.300 persone a settimana, con picchi nel periodo natalizio fino a più di 14 mila, e le interazioni alte anche nel dopo Natale, come pure le visite alla pagina, per un totale di quasi 12 mila.
A ricevere il premio per aver vinto il gioco puzzle proposto alle scuole primarie dell’erbese, sono intervenuti i ragazzi delle classi V della scuola primaria monsignor Aristide Pirovano Meroni, con le insegnanti Rossana Beretta e Alice Citterio: hanno ricostruito correttamente per primi la foto-puzzle sulla Natività con il pastore che suona il violino. In primavera saranno ospiti per una visita, con piccola degustazione, alla Cascina Spina di San Bernardino a Erba, che produce piccoli frutti, succhi e composte, prediligendo le colture biologiche. Gli altri premi - un cesto dei prodotti della medesima azienda agricola – consegnati dal titolare Mauro Vordoni, sono andati a Rosaria Alfieri di Crevenna (vincitrice del gioco legato al Calendario dell’Avvento) e Annalisa Proserpio di Erba che ha subito individuato da quale figura, nel contesto del presepe realizzato sulla piattaforma sospesa sul torrente Bova, è stato tratto il dettaglio da indovinare.

Le classi quinte della scuola primaria di Merone
Rosaria Alfieri con don Ettore Dubini e Mauro Vordoni di Cascina Spina
Annalisa Proserpio con l'assessore Paolo Farano e Mauro Vordoni
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