"Ho avuto un ictus" il volume realizzato da A.L.I.Ce donato ai reparti del Sant'Anna
“Ci auguriamo che avere per le mani questo modesto libretto aiuti non solo la gestione pratica dei postumi e degli esiti di chi ha avuto un ictus ma faccia anche sentire meno solo al proprio domicilio chi ne usufruisce"
Con la ripresa delle attività di volontariato nei reparti all’ospedale Sant’Anna, A.L.I.Ce l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale, ha portato in questi giorni al personale un ulteriore regalo: “Ho avuto un ictus. Manuale per pazienti, parenti e caregivers”.
"Ho avuto un ictus" il volume realizzato da A.L.I.Ce donato ai reparti del Sant'Anna
Il volume, realizzato in memoria di Armando Sommariva, compianto presidente dell’associazione, scomparso nell’ottobre del 2021, sarà regalato ai pazienti al momento della dimissione e del rientro a casa.
“Ci auguriamo che avere per le mani questo modesto libretto aiuti non solo la gestione pratica dei postumi e degli esiti di chi ha avuto un ictus ma faccia anche sentire meno solo al proprio domicilio chi ne usufruisce, nella speranza di far vivere come meno pesante il carico di dolore, di sofferenza e di disagio da portare sulle proprie spalle”.
Queste le osservazioni di Roberta Conti, presidente di A.L.I.Ce. Il volume, preceduto da alcune spiegazioni su cos’è l’ictus, i fattori di rischio, la presa in carico di un paziente con sospetto ictus cerebrale, la riabilitazione, offre consigli pratici rispetto all’assistenza, come ad esempio provvedere all’igiene del malato, come spostare il paziente a letto o nella carrozzina.
Un capitolo è dedicato alla lesioni cosiddette neuropsicologiche che possono portare ad una limitata elaborazione di un concetto, nonché alla comprensione, fino all’afasia, la difficoltà totale o parziale a parlare e all’aprassia, l’incapacità ad eseguire dei movimenti volontari. Il volume si chiude con un capitolo dedicato al ritorno a casa e alle complicanze a lungo termine avendo ben presente che:
“Tutto ha sempre senso. Tutto è vita anche e soprattutto la malattia. E' un’altra vita, forse ma caspita se lo è. Quale vita merita di essere vissuta? Chi può giudicare? Nessuna vita può essere aggettivata”.
Nelle scorse settimane i volontari hanno consegnato anche alcuni indumenti nuovi da regalare a quei pazienti soli che non hanno familiari che provvedano ai cambi. Alla consegna dei volumi erano presenti la dottoressa Daniela Casarotti, primario della Riabilitazione Neurologica, il dottor Giampiero Grampa, primario della Neurologia, la dottoressa Laura Fusi, responsabile della Stroke Unit, la coordinatrice infermieristica della Riabilitazione Neurologica e Neurologia Marilena Pirola e Lorenza Fusetti, coordinatrice del personale riabilitativo.
Per A.L.I.Ce insieme alla presidente Roberta Conti, è intervenuta Fernanda Vignati, responsabile dei volontari. Nel corso dei prossimi giorni i volontari riprenderanno la propria attività anche all’interno della Stroke Unit, il reparto dedicato al primo intervento e cura dei pazienti colpiti da ictus. Il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi, ha sottolineato:
“Ringraziamo l’associazione per questo loro ulteriore segno di vicinanza. Armando è stato un uomo di grande spessore e noi tutti siamo stati fortunati ad averlo incontrato”.