La visita

Il cappellano del carcere minorile incontra gli studenti dell'Enfapi

Il prete ha raccontato come non esistano ragazzi «cattivi», ma persone che hanno bisogno di essere comprese, amate ed educate

Il cappellano del carcere minorile incontra gli studenti dell'Enfapi
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Lo scorso venerdì 10 febbraio don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile di Milano "Cesare Beccaria", ha incontrato gli studenti della scuola Enfapi di Erba.

Il cappellano del carcere minorile incontra gli studenti dell'Enfapi

All’incontro don Burgio ha portato con sé quattro ragazzi, attualmente ospiti della sua comunità Kayros, che stanno scontando una pena al Beccaria. I ragazzi hanno spiegato agli studenti le motivazioni del loro arresto, i reati per cui sono stati incriminati, le pene che stanno scontando ma soprattutto il percorso che stanno seguendo, grazie anche al supporto e all’aiuto del don, per diventare persone migliori. Hanno cercato di comunicare ai loro coetanei l’importanza di non cedere all’impulsività e di pensare sempre alle conseguenze delle loro azioni. In questo modo gli studenti hanno potuto confrontarsi e scontrarsi con il concetto di causa-effetto: ogni azione ha una conseguenza. Don Burgio ha evidenziato agli studenti e ai professori che "non esistono ragazzi cattivi" (principio su cui si fonda anche la sua comunità) ma solo ragazzi che hanno bisogno di essere compresi, amati e rieducati. Il don ha invitato i docenti ad ascoltare i ragazzi, non fermandosi all’esporre nozioni o lezioni: gli insegnanti devono cercare di capire le situazioni che i ragazzi stanno vivendo e i problemi che stanno affrontando, anche al di fuori delle mura scolastiche.

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