Il prossimo weekend

Tornano le "Giornate FAI di Primavera": ecco tutte le bellezze comasche da visitare

"Il titolo che abbiamo scelto per le giornate a Como “Dalle Alpi alla Brianza, dalla Terra al Cielo”, vuole sottolineare l'ampio ventaglio di possibilità offerto ai nostri visitatori"

Tornano le "Giornate FAI di Primavera": ecco tutte le bellezze comasche da visitare
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Tornano le Giornate FAI di Primavera: uno dei momenti più attesi dell'anno per gli amanti del nostro territorio che non si stancano mai di scoprire i suoi angoli, le sue peculiarità e le sue ville. Il territorio comasco, sabato 25 e domenica 26 marzo, si prepara a ricevere nei suoi 13 luoghi aperti appassionati e curiosi.

Tornano le "Giornate FAI di Primavera": ecco tutte le bellezze comasche da visitare

Le Giornate FAI di Primavera sono animate e promosse dalle delegazioni di tutta Italia, e anche per quest’edizione sono stati individuati itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese. Un weekend unico, a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI – Fondo Ambiente Italiano., perché le giornate di primavera costituiscono il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti.
Stefano Moscatelli, capo delegazione FAI di Como commenta:

“Le Giornate FAI di Primavera del 2023 rappresentano il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia, con lo scopo di valorizzare il patrimonio nazionale, un’occasione unica di promozione dei tesori del nostro territorio. Il titolo che abbiamo scelto per le giornate a Como “Dalle Alpi alla Brianza, dalla Terra al Cielo”, vuole sottolineare l'ampio ventaglio di possibilità offerto ai nostri visitatori: beni distribuiti “orizzontalmente” su un vasto territorio che dall'alto lago arriva alla bassa comasca, ma anche luoghi che si sviluppano “verticalmente”, dal livello sotterraneo fino a quelli rivolti verso il cielo. Luoghi che per la prima volta vengono aperti al pubblico, grazie alla schiera di instancabili volontari della Delegazione FAI di Como e del FAI Giovani di Como ed un numero incredibile apprendisti ciceroni. Siamo felici di ritrovarci ad accompagnare gli italiani lungo i percorsi espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il nostro entusiasmo ai visitatori, nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama”.

I luoghi comaschi aperti

Ecco, dunque, tutti i luoghi comaschi aperti alle visite questo fine settimana:

Villa Parravicino Sossnovsky

La Villa Parravicino Sossnovsky si trova in posizione elevata e dominate sul Pian d'Erba, nel cuore del borgo medievale di Parravicino alla periferia Sud-Ovest del comune di Erba. Questo piccolo borgo medievale, già rappresentato nella mappa della "Pieve di Incino" del XVI secolo, racchiude in sé innumerevoli testimonianze storico artistiche legate alle vicende della casata nobiliare Parravicino. La villa si inserisce in un vasto parco ricco di piante secolari.

Antica chiesa di San Giorgio

L'antica chiesa di San Giorgio si trova nel Comune di Lurago Marinone dove è collocata in una zona leggermente sopraelevata rispetto all'area circostante dove sembra essersi sviluppato il nucleo originario di Lurago. Circondata da un complesso che comprende abitazioni e rustici e dal verde dei campi, l'antica chiesetta (o oratorio) di San Giorgio non è distante dall'area naturale del Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, area naturale protetta della Lombardia.

Curt dul Zafrunitt

Nel centro di Lurago Marinone si trovano una tradizionale corte comasca di proprietà della famiglia Zaffaroni, detta "Curt dul Zafrunitt" e, all'incrocio tra le quattro vie principali, la chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio Martire. Il piccolo Comune di Lurago Marinone conta circa 2600 abitanti e si trova ai margini del Parco Pineta di Appiano Gentile-Tradate, un'area naturale protetta della Lombardia che si estende su una area di oltre 48 km² tra le Province di Varese e di Como.

Villa Cramer

Villa Cramer si trova nella località di Tassera, nel comune di Alserio, in prossimità dell'omonimo lago su cui si affaccia. Questa zona è conosciuta in particolare per la battaglia tra Federico Barbarossa e le truppe di Milano che lo sconfissero nel 1160. L'intera area era un tempo di proprietà dell'ospedale maggiore di Milano che la utilizzava per l'approvvigionamento di ghiaccio dal lago di Alserio.

Galleria mina e chiesa della Madonna dell'Immacolata

Brienno è un piccolo paese che si affaccia sulla riva occidentale del lago di Como. Il toponimo "Brienno" (Brien) deriva dalla parola di origine celtica "Brig", che significa "luogo scosceso" ed infatti il paese è composto da un rilevante centro storico, nucleo compatto a prevalente sviluppo verticale, su suolo roccioso in marcata pendenza.

Torre del Soccorso

La Torre del Soccorso si erge con la sua massiccia mole quadrangolare in pietra di Moltrasio, ben riconoscibile fra la vegetazione che ricopre il monte Gravona a ridosso dell'Isola Comacina. La costruzione domina il panorama del lago fin dalla sua edificazione, avvenuta fra il XII e il XIII secolo, come parte di un sistema fortificato più ampio, che comprendeva il castello dell'Isola Comacina e le strutture difensive di Sala, Lezzeno e Cavagnola.

Villa del Balbianello

Dalla punta della piccola penisola boscosa di Lavedo, nel Comune di Tremezzina, allungata a picco sulle acque del centro del Lago di Como, la Villa si affaccia elegantemente su un ampio panorama che ne fa una delle più scenografiche dimore del Lario.

Villa Fogazzaro Roi

Affacciata sulla sponda italiana del Lago di Lugano, Villa Fogazzaro Roi sorge nel piccolo centro storico del borgo di Oria. Il borgo è caratterizzato da un piccolo imbarcadero, un portico che dà accesso al pontile e una pittoresca piazzetta a forma di anfiteatro con due scalinate laterali da cui si può godere la vista del lago.

Ex ufficio statistica e sala consiliare del Comune di Como

Intitolata al primo re d'Italia, ma nota a gran parte dei comaschi come la "vasca" in quanto percorso (quasi) obbligato per chiunque passeggi o transiti nel centro cittadino, via Vittorio Emanuele è la via che ospita, tra i diversi edifici di rilevanza storica e sociale, Palazzo Cernezzi, dimora nobiliare fin da quando venne eretto nel tardo Cinquecento poi sede del Municipio di Como dal 1853 quando il Comune vi si trasferì, in piena dominazione austriaca, dalla non distante via Cinque Giornate.

Villa il Soldo

Villa il Soldo si trova nell'abitato di Cavallasca, dal 1 gennaio 2017 frazione di San Fermo della Battaglia. Nel 1928, Cavallasca, Parè e Drezzo furono riuniti nel comune di Lieto Colle, nome ispirato da Margherita Sarfatti. La villa, una grande casa di campagna, si trova in un contesto urbano, in posizione tranquilla. Il toponimo indica in latino un terreno compatto e non dissodato.

Centro spaziale del Lario

Il Centro spaziale del Lario si trova nell'estremità nord del Lago di Como. Si estende su una superficie totale di 80.000 mq di cui 5.000 coperti. Costruito negli anni '70 si colloca all'interno dell'area denominata Pian di Spagna. La collocazione del Centro all'interno di questa zona non è assolutamente casuale ma trova una motivazione ben precisa nella particolare conformazione del territorio che ben si adatta alle varie attività svolte.

Refettorio di Sant'Agostino

Il bene si trova nella città di Como, a pochi metri dal lungolago e dal centro storico, la Chiesa dell'ex monastero di sant'Agostino è la chiesa principale e parrocchiale del borgo. Il bene sorge su un terreno donato alla Chiesa a metà del '300 da Pietro Pioppi e sul quale fanno parte la Chiesa e l'ex monastero che originariamente comprendeva anche un cimitero.

Borgo di Bonzanigo

Il borgo di Bonzanigo si trova nel Comune di Tremezzina. Il luogo è passato alla storia per aver ospitato Benito Mussolini prima di essere giustiziato. Il nuovo Comune di Tremezzina, nato dalla fusione dei precedenti comuni di Lenno, Mezzegra, Ossuccio e Tremezzo, rappresenta una zona particolarmente rinomata per il turismo aristocratico già a partire dal XVIII secolo con la presenza di ville con giardini e di alberghi che sono ancora oggi oggetto di particolare interesse.

Alserio - Villa Cramer (1)
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Borgo di Bonzanigo (1)
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Brienno - Galleria Mina e Chiesa della Madonna dell'Immacolata (2)
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Cavallasca - Villa Il Soldo (1)
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Como - Sala Recchi (1)
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Como - Sant'Agostino (1)
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Erba - Villa Sossnovsky Parravicini (1)
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Gera Lario - Centro spaziale lario (1)
Foto 8 di 10
Lurago Marinone - chiesa san Giorgio (1)
Foto 9 di 10
Lurago Marinone - cortile zaffaroni (1)
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