Regione Lombardia

Gli studenti di Como in visita a Palazzo Pirelli per la "Giornata regionale dell'impegno contro le mafie"

Una giornata di formazione e sensibilizzazione per le nuove generazioni nella lotta contro le organizzazioni criminali

Gli studenti di Como in visita a Palazzo Pirelli per la "Giornata regionale dell'impegno contro le mafie"
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Ieri mattina, mercoledì 22 marzo, a Palazzo Pirelli si è svolta la "Giornata regionale dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime". Presenti gli studenti di Bergamo, Milano, Monza Brianza, Pavia e anche di Como. L'obiettivo: sensibilizzare i giovani alla lotta contro le organizzazioni criminali attraverso dialoghi, spettacoli teatrali, video, musica e arte.

Gli studenti di Como in visita a Palazzo Pirelli per la "Giornata regionale dell'impegno contro le mafie"

“Parlate di mafia”. Così il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha citato Paolo Borsellino in occasione della “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime” che si è svolta all’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

“Questa giornata – ha sottolineato Federico Romani – è un ‘presidio della memoria’. Lo è, soprattutto, per i più giovani perché serve a ribadire, sempre e con forza, l’importanza della lotta alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta e in generale ai sistemi criminali. Non solo a parole, ma con gli esempi concreti di chi si è impegnato e ha sacrificato la propria vita per spezzare il clima di paura e di intimidazione. Un percorso che dobbiamo fare insieme perché le organizzazioni criminali non sono un problema solo dei magistrati o delle forze dell’ordine, ma sono una questione che coinvolge tutti. Ignoranza e paura sono i due mostri che dobbiamo combattere attraverso la formazione di una coscienza critica. Una battaglia che vinceremo prima di tutto sui banchi di scuola perché educare significa prevenire”.

La Giornata quest’anno è dedicata alle vittime della strage di via Palestro: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina quella sera del 27 luglio 1993 quando una autobomba di Cosa Nostra esplose presso la Galleria d'arte Moderna e il Padiglione di arte contemporanea di Milano.

Dopo l’introduzione del Presidente Federico Romani e l’intervento del dirigente dell’ufficio scolastico regionale Marco Bussetti, la mattinata è proseguita con il dialogo tra il professore Nando dalla Chiesa e il giornalista Mario Portanova sulle stragi del 1993.

Poi spazio ai video e alle pièce teatrali dei ragazzi delle scuole. Sul palco del Gaber sono saliti gli studenti dell’IIS "Luigi Cossa" di Pavia con “Ricordiamo Alessandro Ferrari”, gli studenti dell’IIS Leonardo da Vinci-Ripamonti di Como con “Ricordiamo Carlo La Catena, Sergio Pasotto, Stefano Picerno” e quelli dell’I.S.I.S. Giulio Natta di Bergamo con “Ricordiamo Moussafir Driss”.
Infine, l’esibizione del cantautore Alessandro Sipolo e della violoncellista Daniela Savoldi.

Al termine della mattinata nel foyer del piano terra vicino allo spazio ascensori, il presidente Romani ha visitato la mostra “I colori della legalità” composta da una trentina di tele dedicate alle vittime delle mafie realizzate dagli studenti dell’IIS Albe Steiner di Milano e dell’IIS Majorana di Cesano Maderno e ha incontrato i ragazzi autori delle opere esposte.
La mostra potrà essere visitata fino a giovedì 20 aprile.

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