Il report

Infortuni sul lavoro: i dati diminuiscono ma per la UIL anche "un singolo episodio è un fallimento"

"La Uil del Lario sostiene che ogni infortunio deve considerarsi come una pietra d’inciampo nella battaglia per la sicurezza nei luoghi di lavoro"

Infortuni sul lavoro: i dati diminuiscono ma per la UIL anche "un singolo episodio è un fallimento"
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È stato reso noto da poco il rapporto sulle denunce per infortuni sul luogo di lavoro che mette a confronto i dati dei primi tre mesi del 2022 con quelli appena trascorsi: di fronte a un leggero miglioramento dei dati però la UIL del Lario mantiene la massima allerta e si espone in maniera apertamente contraria ad alcune ultime decisioni del Governo.

Infortuni sul lavoro: i dati diminuiscono ma per la UIL anche "un singolo episodio è un fallimento"

Questo il report che mette a confronto i primi tre mesi del 2022 e del 2023:

Denunce di infortunio

  •  A livello nazionale il totale degli infortuni denunciati nel periodo gennaio-febbraio2023 è di 86483, a gennaio-febbraio 2022 erano 121994 ( -35511 nel primo bimestre del 2023);
  • In Lombardia il totale degli infortuni denunciati nel periodo gennaio-febbraio 2023 è di 16468, a gennaio-febbraio 2022 erano 24657 (differenza -33,21%);
  • A Como il totale degli infortuni denunciati nel periodo gennaio-febbraio 2023 è di 725, a gennaio-febbraio 2022 erano 807 (differenza –10,16%);
  • A Lecco il totale degli infortuni denunciati nel periodo gennaio-febbraio 2023 è di 542, a gennaio-febbraio 2022 erano 877 (differenza -38,20%).

A livello lombardo si evidenza come Como sia una delle province che ha avuto una flessione minore, in termini percentuali, delle denunce di infortuni rispetto al primo bimestre del 2022. La più “ virtuosa” in quanto a diminuzione percentuale di infortuni è stata Milano (5253 denunce in valore assoluto e -44,49% rispetto a gennaio-febbraio 2022). La meno virtuosa Sondrio con un + 1,74% (351 in valore assoluto).

Denunce di infortunio con esito mortale

  • A livello nazionale il totale delle denunce di infortunio con esito mortale nel primo bimestre dell’anno è di 100, nel primo bimestre del 2022 erano 114 (-14 in valore assoluto nel 2023);
  • In Lombardia il totale degli infortuni mortali denunciati nel primo bimestre dell’anno è di 19, nel primo bimestre del 2022 erano 24 (- 5 in valore assoluto nel 2023);
  • A Como vi è una denuncia di infortunio mortale relativa al primo bimestre del 2023, nel primo bimestre dell’anno precedente non ve ne erano state affatto (+ 1 in valore assoluto nel 2023);
  • A Lecco non vi sono state denunce di infortuni con esito mortali nel periodo di riferimento.

Denunce di malattie professionali

  • A livello nazionale il totale delle denunce di malattie professionali nel primo bimestre del 2023 si attesta a 10399, nel bimestre dell’anno precedente erano 8080 ( +2319 denunce nel 2023);
  • In Lombardia il totale delle denunce di malattie professionali a gennaio-febbraio 2023 si è attestato a 617, a gennaio-febbraio 2022 le denunce erano 419 ( +198 nel 2023);
  • A Como il totale delle denunce a gennaio-febbraio 2023 è stato di 15 contro le 16 dello stesso periodo dell’anno precedente ( -1 nel 2023);
  • A Lecco il totale delle denunce a gennaio-febbraio 2023 è stato di 18 contro le 18 dello stesso periodo dell’anno precedente (dato invariato).

Andando nel dettaglio

  • a livello nazionale le denunce di malattie professionali si sono concentrate maggiormente sul sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (5043), subito seguite dalle malattie del sistema nervoso (883) e dalle malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (464).
  • In Lombardia vi sono state 324 denunce di malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, subito seguite dalle 45 denunce di malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide e dalle 38 denunce di tumori.

Il commento della UIL

"Quanto viene rilevato negli Open Data Inail appare tutto fuorché confortante - esordisce il Subcommissario CST Uil del Lario Dario Esposito - al di là della flessione percentuale delle denunce di infortunio, (bilanciata tuttavia dalla crescita delle denunce di malattia professionale), la Uil del Lario sostiene che ogni infortunio deve considerarsi come una pietra d’inciampo nella battaglia per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Del resto la campagna “zeromortisullavoro” lanciata dalla Uil testimonia la battaglia di civiltà promossa dalla sigla sindacale per tendere ad azzerare, e non semplicemente ridurre, un fenomeno tragico che deve necessariamente avere una fine.

Occorre rilevare, tuttavia, che alcune recenti decisioni prese dall’Esecutivo non sembrano confortarci riguardo ad un impegno sul tema della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nuovo codice degli appalti apre ai “subappalti a cascata” rischiando di minare alcune tutele, a favore dei lavoratori, fino ad oggi considerate come certe. Fra le tutele che potrebbero vedere un peggior deterioramento vi sono sicuramente quelle relative alla sicurezza. Né è di maggior conforto il recente “Protocollo d’intesa per la legalità” sottoscritto dal Direttore dell’Ispettorato del Lavoro e dal Presidente dei Consulenti del Lavoro, questo protocollo infatti - almeno potenzialmente- potrebbe andare a minare l’efficacia della vigilanza sulle eventuali irregolarità nei luoghi di lavoro".

Fonte dei dati: OPEN DATA INAIL

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