associazione mosaico

Vent'anni di Servizio Civile al comune di Canzo

Perché diventare enti del Servizio Civile? Lo ha spiegato Rita Spreafico, funzionaria del comune e referente dei progetti di Servizio Civile Universale

Vent'anni di Servizio Civile al comune di Canzo
Pubblicato:
Aggiornato:

Da circa vent’anni Rita Spreafico, responsabile dell’ufficio Servizio Sociale, Istruzione Cultura, Sport e Turismo del comune di Canzo, è la referente dei progetti di Servizio Civile Universale, in collaborazione con Associazione Mosaico. Per lei i ragazzi che ogni anno arrivano negli uffici alle prese con la loro prima esperienza lavorativa, sono come dei figli, e come dice lei stessa li capisce “a pelle”.

Il comune di Canzo e la scelta del Servizio Civile

“Abbiamo cominciato nel 2003 con un solo progetto dedicato agli anziani, oggi siamo arrivati ad avere / posizioni attive su 5 diversi progetti. E’ rimasto il progetto dedicato agli anziani, dove si occupano della consegna dei pasti a domicilio e della gestione delle prenotazioni per il servizio di assistenza domiciliare e per quello di trasporto per visite ospedaliere. Poi abbiamo due posizioni occupate per il servizio minori, qui i ragazzi si occupano di sostegno scolastico, doposcuola e del centro estivo nei mesi di giugno e luglio. Due posizioni sono disponibili anche nell’ambito ecologia e ambiente, qui abbiamo una persona che si occupa di aiutare l’ufficio tecnico nella gestione del verde pubblico e dei sentieri, mentre un’altra si occuperà di tutta la gestione della nuova ZTL che attiveremo nel comune quest’anno. Una persona è assegnata invece al servizio biblioteca, perciò affianca la nostra bibliotecaria in tutte quelle che sono le sue attività di catalogazione e gestione. Infine da tre anni abbiamo avviato anche il progetto di turismo sostenibile associato all’Infopoint turistico che abbiamo aperto all’interno del Comune” ha spiegato Rita.

Il rapporto dell'ente con i volontari: l'aiuto è reciproco

Dalle parole di Rita si capisce subito quanto l’amministrazione di Canzo creda nel progetto del Servizio Civile:

“I ragazzi arrivano con le loro aspirazioni e i loro gusti e li portano anche nel lavoro che svolgono. Negli anni moltissime iniziative che sono state organizzate sono partite da loro: laboratori di musica, di arte, concerti in piazza; inoltre ci hanno sempre aiutato anche nell’organizzazione degli eventi del comune come la giornata del verde pubblico o la giornata dello sport”.

Si è innescato quindi, grazie al Servizio Civile, un meccanismo virtuoso che valorizza l’azione dell’amministrazione e contemporaneamente regala agli operatori un’esperienza lavorativa positiva e stimolante.

“Tantissimi dei ragazzi che fanno l’esperienza di Servizio Civile poi trovano lavoro più facilmente. Sono avvantaggiati nei concorsi pubblici, perché hanno più esperienza, ma non solo, molte ragazze che hanno lavorato nei servizi minori oggi sono maestre ad esempio” ha spiegato Rita.

Il Servizio Civile è infatti anche un’opportunità di orientamento:

“Per quella che è la mia esperienza, posso dire che l’anno migliore per i ragazzi, per fare il Servizio Civile è: o a conclusione dell’università, come prima esperienza lavorativa; oppure, se si hanno le idee confuse sul proprio percorso, subito dopo la fine delle scuole superiori, perché li aiuta a capire meglio quale strada intraprendere per continuare i loro studi” ha concluso Rita.

Seguici sui nostri canali