“Se è amore non brucia”: il libro che racconta la storia vera di un ragazzo sfigurato dalla ex
Durante la presentazione del romanzo il collegamento in streaming con il protagonista del racconto William Pezzullo
Venerdì 14 aprile, alle 18.30, il bar “Il Borgo” di Lurate Caccivio ha ospitato la presentazione del libro “Se è amore non brucia. Quando la vittima è un uomo” di Fabiola Grosso. Al centro del racconto, tratto da una storia vera, William Pezzulo, vittima di aggressione con l’acido.
“Se è amore non brucia”: e se la vittima è un uomo?
Silenzio di tomba. Massimo rispetto per la storia nuda e cruda raccontata dall’autrice, l’avvocato Fabiola Grosso, 42 anni, durante la presentazione del suo manoscritto “Se è amore non brucia. Quando la vittima è un uomo”, uscito a dicembre 2022. Per un paio d’ore, al bar “Il Borgo” di Lurate Caccivio, una trentina di persone hanno ascoltato attonite la verità raccontata tra le righe. E, poi, tante domande.
Alcune, condivise: “Com’è possibile che non sia stata fatta giustizia?” oppure "Com’è possibile che il ragazzo sia rimasto solo?”. “Oltre alle domande - racconta Grosso - le osservazioni mi hanno colpito: è stato chiesto, ad esempio, se fosse possibile divulgare la sua storia, svolgere attività di sensibilizzazione. Avevo timore di non riuscire a trasmettere e far emergere il dolore del protagonista, ma il riscontro dei lettori è stato positivo. Mi hanno riferito di essersi commossi”.
La mia speranza era proprio questa: arrivare al punto del racconto, perché non è una storia inventata, ma un evento drammatico”. Una tematica forte, accentuata e raccontata in prima persona dalla vittima, William Pezzulo, tramite diretta streaming. “La sua presenza è stata importante - continua il resoconto della serata - Da lui non emergono rabbia, rivincita o astio, ma accettazione e volontà di riprendersi in mano la vita. E’ molto pacato e questo atteggiamento è arrivato ai presenti. E’ lucido, realista e concreto”.
Insomma, grande successo per il romanzo che racconta e riporta realtà. Non invenzione. Perché anche gli uomini possono essere vittima di violenza. “Bisogna sensibilizzare, non basta scrivere e raccontare - conclude l’autrice - Mi piacerebbe riproporre incontri simili anche nelle scuole: la vittima è stata vittima in giovane età, era poco più di un ragazzo”.
La storia di un batticuore tramutato in violenza e tragedia
Personaggi reali, nomi inventati. Tutti, tranne William Pozzulo, il protagonista. Brescia 2012: il rapporto di amore tra Sofia (nel libro) e William si trasforma in tragedia. La giovane non accettando la fine del rapporto, ha iniziato ad attuare atti di stalking contro il ragazzo e la sua famiglia. E, dopo aver premeditato un agguato, ha aggredito e sfigurato William, facendogli perdere la vista. “Ho evidenziato la solitudine della vittima, uomo - racconta Fabiola Grosso - spesso lasciata sola. E non solo lei, ma anche le vittime collaterali, come la famiglia”.