Rapina a Cantù: minaccia con il coltello l'edicolante e scappa con la refurtiva. Arrestato dai Carabinieri
L'uomo è stato trovato in via Achille Grandi mentre cercava di nascondersi sdraiandosi dietro a un'aiuola
È stato rintracciato, fermato e arrestato il colpevole della rapina in un edicola del centro cittadino commessa il 26 aprile, mercoledì scorso. L'uomo aveva minacciato con un coltello l'edicolante ed era poi fuggito con la refurtiva (25 euro). Dalle successive indagini l'uomo è stato identificato come l'autore di un altro simile furto verificatosi due giorni prima sempre a Cantù.
Rapina a Cantù: minaccia con il coltello l'edicolante e scappa con la refurtiva. Arrestato dai Carabinieri
Classe 1979, italiano e rispondente alle iniziali N. F., lui il colpevole dei fatti che risalgono alle 16 del 26 aprile, quando all'interno di un edicola del centro città l'uomo, impugnando un coltello, intimava al titolare la consegna dell’incasso. Ricevuto quello che voleva l'uomo si è velocemente dileguato a piedi.
Tuttavia, ricevuta la segnalazione dell’evento, la descrizione fisica dell’autore e indicazioni circa la via di fuga, i militari, impegnati senza soluzione di continuità nelle ricerche, individuavano
lungo la via Achille Grandi un soggetto corrispondente alle fattezze fisiche del reo il quale, alla vista della pattuglia, cercava di nascondersi sdraiandosi dietro un’aiuola.
Il particolare non sfuggiva agli operanti che immediatamente lo raggiungevano e bloccavano, trovandolo ancora in possesso della refurtiva. A terra, veniva anche individuato il coltello utilizzato per commettere poco prima la rapina, anche questo di fattezze perfettamente corrispondenti alla descrizione fornita dalla parte offesa.
Le successive attività investigative, prontamente avviate in ragione di alcune particolari caratteristiche dell’autore e del modus operandi, permettevano inoltre di acquisire significativi elementi probatori circa la responsabilità dell’arrestato in analogo evento criminoso commesso, sempre in Cantù, nel pomeriggio del 24 aprile 2023 in danno di un esercizio commerciale di articoli/alimenti per animali.
In quella circostanza l’autore del reato, dopo aver fatto accesso al punto vendita, intimava alla cassiera – sempre dietro minaccia commessa con coltello – la consegna dell’incasso (500 euro).
Sulla base degli elementi raccolti, gli operanti procedevano contestualmente alla denuncia in stato di libertà di N.F., alla competente Procura della Repubblica di Como, anche per quest’ultimo fatto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.