No alla Mafia

"Vittime di mafia", la mostra che diffonde la cultura della legalità alla Puecher di Erba

"Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’esposizione della mostra, che ha coinvolto circa 300 studenti che in tal modo hanno potuto approfondire le loro conoscenze sulla pericolosità delle mafie"

"Vittime di mafia", la mostra che diffonde la cultura della legalità alla Puecher di Erba
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Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha allestito la propria mostra dal titolo 'Vittime di mafia' presso la scuola Puecher di Erba.

"Vittime di mafia", la mostra che diffonde la cultura della legalità alla Puecher di Erba

Lo scopo è stato quello di far conoscere agli studenti della secondaria di primo grado la pericolosità delle mafie, con l'intento di diffondere anche presso le giovani generazioni la cultura della legalità, contro la criminalità organizzata, radicata anche nel territorio erbese dove sono presenti almeno due 'locali' della ‘ndrangheta, a Erba e a Canzo-Asso.

La mostra è formata da 17 pannelli che rappresentano, tramite il linguaggio delle graphic novel, la storia di cinque vittime di mafia. Si va dai più noti magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, impegnati nella lotta alla mafia, entrambi assassinati nel 1992 da Cosa Nostra. Poi le vicende di Maurizio Rostagno e Peppino Impastato, che hanno fatto della loro vita una missione per combattere strenuamente la mafia siciliana, da cui sono stati barbaramente uccisi. Infine la vicenda di 'ndrangheta che ha coinvolto Lea Garofalo, che ha denunciato i propri familiari in quanto affiliati della mafia calabrese; Lea Garofalo è stata infine assassinata - nel 2009 - dal suo ex compagno alle porte di Monza.

La mostra è stata organizzata da Moreno Casotto, vicepresidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con l’insegnante Roberta Frigerio, referente del progetto sulla legalità alla Puecher. Ad illustrare la mostra a ben 15 classi della scuola media sono intervenuti in vari incontri Raffaella Rusconi e Antonio Bertelè, sempre del Circolo Ambiente.

Commenta Moreno Casotto:

“Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’esposizione della mostra, che ha coinvolto circa 300 studenti che in tal modo hanno potuto approfondire le loro conoscenze sulla pericolosità delle mafie, che non disdegnano la violenza e gli omicidi per raggiungere i propri intenti criminali. In ogni caso tutte le classi erano preparate, avendo già approfondito in aula il tema della legalità, e gli studenti hanno interagito in modo  attivo coi relatori del nostro Circolo. Durante gli incontri, agli studenti abbiamo ricordato che le organizzazioni criminali sono purtroppo presenti anche nel nostro territorio. Auspichiamo che prosegua la collaborazione con altre scuole del territorio sui temi della diffusione della cultura della legalità e della lotta alle mafie”.

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