Agrinatura: successo per la 22esima edizione con 30mila visite
"È stata un’edizione di grande interesse sia per la significativa affluenza di pubblico che ricorda il periodo pre-pandemico, sia per il particolare coinvolgimento di numerosi soggetti deputati a veicolare tematiche agricole e naturalistiche"
Agrinatura riesce sempre a stupire: una 22esima edizione molto coinvolgente e partecipata con 30mila presenze in visita, a significare un’evidente volontà, da parte del territorio e degli operatori di incontrarsi, confrontarsi, condividere, vivere esperienze di aggregazione comunitaria.
Agrinatura: successo per la 22esima edizione con 30mila visite
Ancora una volta Agrinatura è riuscita a costruire una vetrina espositiva di valore per i comparti agroalimentare, zootecnico e florovivaistico.
La difesa della biodiversità, la costruzione di reti territoriali che uniscono gli operatori agricoli, la valorizzazione del territorio con le sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche, le tematiche alimentari e ambientali legate ad uno sviluppo sostenibile sono risultati temi attuali molto sentiti e di grande apprezzamento e condivisione.
Esprime soddisfazione il Presidente di Lariofiere Fabio Dadati:
"E’ stata un’edizione di grande interesse sia per la significativa affluenza di pubblico che ricorda il periodo pre-pandemico, sia per il particolare coinvolgimento di numerosi soggetti deputati a veicolare tematiche agricole e naturalistiche. Le alleanze che Lariofiere riesce sempre ad instaurare con il sistema camerale, le Istituzioni, le Associazioni di categoria e culturali del territorio rappresentano la formula vincente per il successo delle iniziative dell’Ente".
"Agrinatura favorisce la coesione sociale, l’unione dei territori, la conoscenza delle realtà agricole, zootecniche e forestali da parte dei giovani- continua Dadati – consente la condivisione, a livello allargato, di esperienze economiche e sociali, promuovendo azioni di crescita e sviluppo comunitari. La mentalità della condivisione, tipica delle iniziative che sono state realizzate in Agrinatura, ha prodotto positive contaminazioni tra le diverse storie ed esperienze territoriali".
Gli espositori hanno valutato molto positivamente i risultati dell’affluenza registrata nei tre giorni: numerose vendite al pubblico e diversi incontri business. La filiera agroalimentare, la dimensione silvicolturale, quella florovivaistica, forestale e zootecnica hanno trovato pieno compimento tramite le numerose iniziative messe in campo.
Di grande valore la presenza e le iniziative di Coldiretti Como-Lecco che ha pienamente rappresentato l’ambito cibo con la valorizzazione delle materie prime e le tantissime proposte di workshop e animazione per adulti, bambini e operatori, a simboleggiare il grande interesse verso la conoscenza del cibo di qualità dell’agricoltura Made in Italy.
Allo stesso modo la presenza di Confagricoltura Como e Lecco con l’organizzazione di un’area dedicata all’esposizione di bovini, ovini, caprini, equini, suini e numerosi laboratori dedicati al mondo delle api, e ad incontri di divulgazione sul tema del benessere animale e al rapporto tra uomo, ambiente e animale, il linguaggio tra uomo e animale, la formazione sulle tecniche del comportamento animale per un approccio sano al mondo animale.
La valorizzazione del patrimonio naturalistico ha trovato spazio in un’area completamente dedicata alla natura, dove il Parco Regionale della Valle del Lambro con i PLIS Colli Briantei, della Valletta, il Parco Letterario Regina Margherita e la Riserva Lago di Montorfano ha posto l’accento sulla sostenibilità con la rappresentazione e l’atmosfera di un ambiente boschivo in equilibrio in contrapposizione ad un ambiente in cui le scorrette azioni non sostenibili dell'uomo rendono impossibile la vita, zone aride in cui l'acqua scarseggia al punto da arrivare ad annullare ogni forma vitale. Numerosi i laboratori sull’orto sensoriale e sul valore della biodiversità interamente dedicati ai bambini per divulgare azioni corretta eduzione ambientale e rispetto verso la natura.
La presenza dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, del Parco Regionale della Spina Verde, della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola hanno arricchito con grande valore contenutistico l’area dedicata alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, con la promozione dei percorsi naturalistici e le azioni a difesa della biodiversità.
La scoperta dell’Orto sensoriale l’esperienza dell’Orto sociale, dell’Orto didattico e dell’Orto Urbano, oltre ad una conversazione sul potere del letame hanno caratterizzato la presenza di Slow Food Como che ha presenziato con un’importante area espositiva con la valorizzazione delle produzioni dei propri associati.
Le mostre
Il tema culturale è stato preponderante in Agrinatura; sono infatti state ospitate 6 Mostre che hanno sorpreso molto favorevolmente il pubblico:
1) La bellezza dell’inatteso tra natura e giardino, un progetto fotografico proposto da Piero Sierra che apre ad una riflessione sulla metamorfosi e sull’evoluzione del concetto estetico;
2) “1823-2023. Immagini di un eden perduto”. Federico e Carolina Lose e le incisioni della Brianza, una selezione delle celebri “Vedute della Brianza”, con particolare riferimento ai paesaggi ed ai territori dell’Alta Brianza;
3) Acque di Valtellina e Valchiavenna. Vincenzo Martegani ha voluto rappresentare questo inestimabile elemento selezionando degli scatti che lo illustrassero nel modo il più possibile limpido e trasparente;
4) Le mani delle donne – Gesti d’amore per la terra. Gli scatti di Rodolfo Zardoni e le parole in poesia di Iride Enza Funari hanno dato vita ad un intenso percorso emozionale. Immagini che hanno catturato attimi che spesso sfuggono alla nostra attenzione. Il gesto di accoglienza, ritratto nella fotografia, ha voluto unirci empaticamente con la natura che abbiamo intorno;
5) Natura da vivere – Parco dei Colli Briantei, scatti fotografici di fauna e paesaggi del territorio dei Colli Briantei;
6) Lambro. Un monologo.
La mostra sul fiume Lambro è realizzata da Rodolfo Zardoni e Iride Enza Funari, in collaborazione con il Parco Letterario Regina Margherita e La Casa della Poesia di Monza. E’ nato dalla volontà di far parlare il Lambro, metamorfosi di un fiume che si fa persona per narrare sè stesso.
Con questa 22esima edizione si sono inoltre gettate le basi, con i soggetti istituzionali e associativi presenti, di nuovi progetti da sviluppare per la prossima edizione in programma dal 25 al 28 aprile 2024, che già si preannuncia densa di contenuti di grande valore per far vivere un’esperienza di visita emozionale.