Lurago Marinone ospita lo spettacolo teatrale #25novembre
Ideato dalla ricercatrice, attrice e pedagogista teatrale Giorgia Graziano, lo spettacolo affronterà la tematica della violenza dell'uomo sull'uomo
Domani, 27 maggio 2023, alle 21, andrà in scena all'oratorio di Lurago Marinone lo spettacolo teatrale dal titolo "#25novembre - anatomia di una triste storia", che affronta la tematica della violenza dell'uomo sull'uomo.
La struttura del progetto
Giorgia Graziano, attrice, ricercatrice e pedagogista teatrale, da ormai 10 anni segue passo passo la storia di moltissime persone che vivono situazioni di violenza di genere di tipo primario o secondario. La propria esperienza personale l'ha spinta ad approfondire, nel corso del tempo, tutta una serie di conoscenze e di competenze che permetta loro - anche solo attraverso una narrazione di tipo privato - di affrancarsi e riconoscere questo tipo di vissuto, nella fatica e nella paura e nel trauma che tutto questo genera ed apporta.
Nel corso del tempo però molti di questi monologhi, raccolti in modo intimo, sono diventati dei veri e propri testi teatrali, interpretati inizialmente solo dall’attrice, e poi via via dal sempre più largo numero di attori che le fa seguito nel suo centro di ricerca pedagogico teatrale. Da qui il desiderio di poter condividere ogni nuovo anno nuove storie e nuove generazioni, creando per ogni 25 novembre uno spettacolo completamente nuovo.
Lo spettacolo
In seguito a tutto ciò, quest'anno Giorgia Graziano ha raccolto attorno a sé un gruppo di attori molto differenti per età e per vissuto personale. È cresciuta lentamente la volontà di condividere le storie con questa matrice da un punto di vista ulteriormente allargato. Come ogni anno, la pedagogista teatrale si pregia di introdurre novità sceniche e drammaturgiche sempre di diverso tipo, per generare nuove domande e sempre meno certezze nel pubblico.
"Ed è quindi con un certo orgoglio ed una certa gioia che ho voluto introdurre quest'anno, per la prima volta, la assoluta novità della narrazione di violenza di uomo su uomo", ha affermato Graziano.
Avvalendosi infatti della ricchissima collaborazione con Elisabetta Mauti, notissima drammaturga vincitrice del premio Ipazia al femminile del 2020, sono stati creati due monologhi per l'occasione, con il preciso intento di creare sempre di più una prospettiva di lettura del fenomeno a 360 gradi.
"La narrazione della violenza da uomo su uomo sarà la prima novità di quest'anno - continua - la seconda novità è la narrazione sulla violenza indiretta e diretta di tipo psicologico in una dimensione familiare, la terza novità, che nel nostro intento vorrà generare una cornice di profonda empatia e delicatezza, è la presenza della musica dal vivo di tipo acustico, con sola chitarra e voce".
La squadra
Ad interpretare lo spettacolo saranno Elisabetta Cappelletti, Paola Dell’Erba, Paola Mancuso, Viola Luz Pandolfo, Claudio Trapanese con gli interventi musicali di Lino Scalabrini alla chitarra e Cecilia Scalabrini alla voce.