Cos'è la disfagia? Risposte e approfondimenti all'incontro di Emmaus
L'obiettivo è quello di fornire, oltre ad un aggiornamento sui principali sistemi diagnostici comunemente utilizzati per l’inquadramento della disfagia, nuovi, possibili, strumenti utilizzabili per la diagnosi
“Disfagia: Screening, inquadramento e trattamento”, questo il titolo del convegno/corso accreditato ECM organizzato dalla Residenza “San Giovanni” di Asso presso l’Hotel Holiday Inn Milano Nord - Zara per il prossimo 8 giugno.
Cos'è la disfagia? Risposte e approfondimenti all'incontro di Emmaus
L’evento è nato dalla collaborazione tra Emmaus, ente gestore della “San Giovanni”, l’Ospedale Valduce di Como e il fornitore di prodotti per la disfagia Harg, nonché erogatore del corso ECM, ed è destinato a tutti i professionisti socio-sanitari.
Il suo obiettivo è quello di fornire, oltre ad un aggiornamento sui principali sistemi diagnostici comunemente utilizzati per l’inquadramento della disfagia, nuovi, possibili, strumenti utilizzabili per la diagnosi. Saranno inoltre esaminate diverse modalità di trattamento logopedico e nutrizionale, nonché tecniche innovative per il trattamento delle disfagie neurogene. Tra i formatori, figura il Dott. Maurizio Lanfranchi, specialista in Fisiatria, affiancato da alcuni membri del suo staff di Villa Beretta.
Moderatore dell’evento, il dottor Sergio Sgambetterra, geriatra, risk manager e responsabile della Direzione Medica del gruppo Emmaus, il quale illustra:
“La deglutizione, regolata da alcuni meccanismi all’interno del Sistema Nervoso Centrale e Periferico, rappresenta una delle attività primarie necessarie alla sopravvivenza dell’uomo, ma quando le strutture coinvolte in essa vengono alterate compaiono disturbi che determinano uno specifico quadro clinico, la disfagia per l’appunto.
Una erronea credenza, non più suffragata dall’attuale significativo incremento della percentuale di popolazione anziana in tutto il Mondo, voleva che tale patologia colpisse quasi esclusivamente i pazienti con disturbi neurologici acuti tipo l’ictus o, in generale, le patologie vascolari cerebrali. Il progressivo invecchiamento della popolazione, l’incremento delle malattie croniche e l’esplosione del deterioramento cognitivo stanno, invece, individuando sempre più nell’anziano fragile il paziente maggiormente a rischio per i disturbi disfagici.
Nonostante ciò, la disfagia risulta ancora oggi un sintomo poco valutato e considerato in clinica, pur risultando in grado di provocare patologie talora letali come le polmoniti. Sarà pertanto di particolare interesse approfondire, nel corso del meeting del prossimo 8 giugno, gli aspetti clinici ma soprattutto terapeutici per poter prevenire le gravi complicazioni di un sintomo che si stima riguardino circa l'8% della popolazione mondiale percentuale che sale all'11-16% negli anziani”.
La residenza San Giovanni di Asso
La residenza “San Giovanni” di Asso, gestita dal gruppo Emmaus dal 1 luglio 2021, accoglie Ospiti in regime di accreditamento con regione Lombardia e dispone di 97 posti letto (di cui 37 in RSA per anziani non autosufficienti e 60 di cure intermedie riabilitative ex IDR). La struttura è particolarmente nota a livello territoriale per la sua esperienza trentennale nella gestione della riabilitazione generale geriatrica e di mantenimento, oggi cure intermedie ex IDR.
Il Centro accoglie i pazienti in regime di ricovero e nel contesto vengono svolte attività di rieducazione motoria e neuro-motoria con l’obiettivo di conseguire e garantire una possibilità di recupero funzionale globale e di reinserimento ottimale nell’ambito delle attività della vita quotidiana (comprese quelle sociali e relazionali) alle persone affette da patologie ortopediche e neurologiche.