Tentato rapimento di una bambina a Intimiano: il messaggio gira su WhatsApp, ma è tutta una farsa
Un messaggio creato per seminare panico: nulla di quello che viene raccontato però è risultato veritiero e il sindaco ha sporto querela
Uno dei più classici falsi allarmi quello che nelle scorse settimane ha fatto il giro di Capiago Intimiano, e non solo, intimorendo centinaia di genitori del paese. Un anonimo messaggio di WhatsApp in cui si denunciava il tentativo di rapimento di una bambina a Capiago Intimiano, e in cui si invitavano i genitori a tenere sempre d'occhio i loro figli, è diventato virale, ma non c'era nulla di fondato.
Tentato rapimento di una bambina a Intimiano: il messaggio gira su WhatsApp, ma è tutta una farsa
Il messaggio ha iniziato a circolare su WhatsApp ad inizio maggio e compariva sulle chat private e, soprattutto, nelle chat di gruppo in questo modo: con uno screenshot di un testo in cui si faceva riferimento ad un episodio verificatosi a Correzzana, in provincia di Monza:
Subito dopo la foto il testo che faceva preciso riferimento al tentato rapimento di Capiago Intimiano:
"Buongiorno a tutti, IMPORTANTE, mi collego alla notizia già resa pubblica di qualche giorno fa, relativo all’episodio del tentato rapimento di una bambina di 8 anni nel Comune di Correzzana. Senza voler arrecare timore alcuno, facciamo tutti più attenzione.
Sembrerebbe sia stata vista un auto con a bordo persone la cui descrizione corrisponde al precedente episodio, nel tentativo di avvicinare un altra bambina nel comune di Intimiano intorno all’orario di Pranzo nei pressi di un parcheggio di un ristorante, nella giornata di ieri 4 Maggio!
Cerchiamo di tenere i bambini a VISTA in modo particolare nei pressi di parcheggi pubblici, parchi e altri luoghi di ritrovo. Al momento la descrizione è di Un uomo e una donna di colore tipo sud africani, a bordo di una Fiat Punt probabile vecchio modello di colore azzurro chiaro. In caso di avvistamento avvisare subito le forze dell’ordine (112)".
Un messaggio anonimo che presenta tutte le caratteristiche di una "fake news" e che è stato smentito anche dal sindaco di Capiago Intimiano, Emanuele Cappelletti:
"Quest'oggi sono stato contattato da diversi cittadini, (anche di Comuni limitrofi), che con grande apprensione mi informavano di un messaggio whatsapp che questa mattina ha iniziato a girare a macchia d'olio, circa un presunto tentativo di rapimento, che sarebbe avvenuto il 4 maggio scorso (sic!), ai danni di un bambino in un posteggio di un non meglio specificato ristorante di Intimiano. E nel quale messaggio si invitava tutti a stare in allerta e tenere d'occhio i bambini.
Visto che né io, né in Comune ne sapevamo nulla, ho preso personali ed immediati contatti con i vertici dei Carabinieri di Albate e di Cantù, col Corpo di Polizia Intercomunale e con la Questura, reparto mobile. Anche lì, nessuno ne sapeva nulla. Quindi è stata confermata l'inveridicità della notizia, totalmente inventata.
Informo la popolazione, che depositerò esposto/querela contro ignoti per "Procurato allarme" ai sensi e per gli effetti dell' articolo 658 Codice Penale. Basterà da parte degli addetti delle Forze dell'ordine risalire da una delle tante catene, per scoprire da dove è partito un allarme di simile gravità teso a minare la serenità di un'intera Comunità".