Al via Cortintelvi, il festival cinematografico dei cortometraggi
“Anche quest’anno già dalle prime proiezioni ci siamo resi conto che i temi toccati dai registi sono di grandissima attualità, un susseguirsi di mondi a confronto per portare in scena quelli che sono i mali della società moderna"
È tutto pronto per la seconda serata di Cortintelvi, l'evento cinematografico della valle che quest'anno si presenta con un’edizione nuova e ricca di appuntamenti che vedono in concorso oltre cento cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Tra le novità il programma itinerante che vede proprio approdare giovedì 22 giugno alle 20.30 ad Argegno.
Al via Cortintelvi, il festival cinematografico dei cortometraggi
Ricordi di quando fuori era primavera e gli italiani erano chiusi in casa, ma anche i chilogrammi di cibo che vengono sprecati ogni giorno e la vita slow sulle rive di un lago sconosciuto. E poi un omaggio ai grandi della letteratura, a 100 anni dalla scomparsa di Giovanni Verga e un riconoscimento a Franco Zeffirelli, regista tra i più grandi al mondo che ne fece una grande trasposizione filmica. Questi gli argomenti che verranno trattati dai cortometraggi previsti per la seconda serata di Argegno.
In apertura, però, si aprirà una finestra sulla cultura con la presentazione dei giovani autori intelvesi che, in questi anni, hanno raccontato la rinascita culturale del territorio. Saliranno sul palco per il talk “La rinascita culturale della Valle Intelvi attraverso gli occhi di giovani autori” Chiara Boldorini, Luana Galli e Thomas Usan. A moderare la serata la presidente Appacuvi Simona Castelli.
Ecco allora che la telecamera non risparmia nessuno e la forza di questi brevi film racconta uno spaccato della società moderna, subito dopo avere superato grandi crisi. Da una nuova visione del mondo in periodo di lockdown, al riutilizzo del cibo quale fonte di ricchezza e di convivialità per poi approdare sulle rive di un lago, per il regista anonimo, ma che potrebbe ricordare quello di Como. Sono questi i cortometraggi che andranno in scena giovedì sera ad Argegno nella Sala Polivalente “Maglio”. La serata è organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e sarà presente la Consigliere Regionale Anna Dotti insieme agli Amministratori.
“Anche quest’anno già dalle prime proiezioni ci siamo resi conto che i temi toccati dai registi sono di grandissima attualità – spiegano Alfredo Zecchini e Andrea Priori, ideatori del format Cortintelvi – un susseguirsi di mondi a confronto per portare in scena quelli che sono i mali della società moderna. Giovedì sera si parlerà di cibo, dell’importanza per il mondo, ma anche degli sprechi, soprattutto in un mondo diviso in due: tavole imbandite contro difficoltà di “mettere insieme” un pasto per la propria famiglia. Ma si tornerà ad affrontare l’importanza di avere vicini i parenti che riposano in pace durante il lockdown e, ancora, la vita in un posto ameno dove nulla passa senza essere visto”.
I cortometraggi della serata
MIRAGGIO di Marianna Adamo - Cortometraggi - Tema libero
Dalle rive di un lago sorge una collina, solitaria e fitta di vegetazione. É un luogo onirico, surreale, abitato da pochissimi essere umani e da un'entità, una presenza invisibile che accompagna, spia e dialoga con "i pochi eletti" che abitano quei sentieri. L'energia che libera questa presenza genera eventi straordinari che travolgono chiunque approdi lì. Questo è il destino di Sara, una ragazza che arriva su quelle rive invitata da sua nonna. Sara inizia ad esplorare quel luogo e va incontro ad un evento imprevedibile e sorprendente.
QUEL CHE RESTA di Domenico Onorato - Cortometraggi - Tema libero
Una produzione ambiziosa in cui viene riprodotto un mondo distopico, dove le differenze sociali vengono enfatizzate da scelte di costumi e scenografia. Il tema è il cibo, il suo riutilizzo che genera ricchezza e convivialità, annullando le differenze. L’intento del corto è quello di rappresentare in maniera metaforica
come i rifiuti, gli avanzi, possano rinascere a nuova vita.
LA CAREZZA di Raffaele Grasso - Cortometraggi - Tema libero
Cesare è il nuovo granitico guardiano del cimitero e Mario, un signore d'altri tempi, sembra ignorare il fatto di non poter entrare a causa del lockdown. Cesare dovrà convincersi ad aprire il cancello e quello che succederà dopo cambierà per molto tempo il suo modo di vedere il mondo.
LEGGENDE RUSTICANE di Lorenzo Muscoso – Un ricordo a tre celebrazioni importanti: quella di Giovanni Verga, autore della Cavalleria Rusticana, Franco Zeffirelli, regista che ne fa una memorabile trasposizione filmica e il Padrino, che compie 50 anni e mette in scena la Cavalleria all'interno della Trilogia.
In occasione del centenario dello scrittore Giovanni Verga - autore della celebre Cavalleria Rusticana - il cantastorie Luciano Busacca raggiunge il borgo della Cunziria, luogo del famoso duello. Conquistato dalla suggestione del territorio e dalle distese di fichi d'india, si lascia trasportare in un racconto sul triangolo amoroso che ha portato alla sanguinosa sfida e tutto in un rigoroso dialetto siciliano antico. Il film è anche un omaggio ai 50 anni del Padrino di Francis Ford Coppola, che ricostruisce la Cavalleria all'interno della trilogia e alla tradizione orale contadina, Patrimonio dell'Umanità Unesco, e infine uno sguardo malinconico sui flussi migratori di tanti italiani che tutti i primi anni del 1900 partirono per continenti lontani e non fecero più ritorno. Grazie all'impegno culturale di questi anni, la Cunziria ha ripreso vita, diventando palcoscenico naturale per il teatro e il cinema di molte produzioni italo-americane, e sarà totalmente restaurata dal Ministero della Cultura Italiano.
Anche quest’anno la parte artistica del festival, per il vincitore la scultura di Mats Åberg, la perfetta sintesi del territorio con le “sue genti”, la sua economia e le sue tradizioni. Il programma completo nel sito di Cortintelvi.
La storia del festival
L’idea parte dai grandi nomi che, nei decenni, lavorarono sul grande set a partire da Armando Zanotta, precursore del cinema muto in Italia negli anni Venti del ‘900, Angelo Novi, uno dei più importanti fotografi di scena che ha collaborato con Sergio leone, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Nino Rota, compositore di tantissime e famose colonne sonore di film e vincitore di un Premio Oscar e Tiberio Colantuoni, fumettista e vignettista conosciuto in Italia e all’estero e, per quarant’anni, matita nelle produzioni di Walt Disney. Proprio da questi grandi personaggi è nata l’idea di portare in Valle d’Intelvi un evento cinematografico per ricordare i professionisti originari proprio del territorio. Da qui ha preso forma l’iniziativa “CortoinValle”, nell’ambito del Premio Benedetto Antelami, ma la grande svolta per un debutto su ampia scala internazionale arriva nel 2020.