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Consiglio comunale di Grandate, le minoranze assenti: rimandati sei punti

Né i consiglieri del gruppo "Semi di grano" né Dario Lucca, esponente di "Uniamo Grandate il mio paese", erano presenti all'interno della sala consiliare: proprio Lucca aveva presentato tre interpellanze e tre mozioni

Consiglio comunale di Grandate, le minoranze assenti: rimandati sei punti
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All'interno della sala delle adunanze del Municipio, durante la seduta di Consiglio comunale di giovedì, 27 luglio 2023, era presente solamente il gruppo di maggioranza "Lista Civica con Grandate". L'assenza del gruppo di opposizione capitanato da Dario Lucca ha lasciato tutti sorpresi, dato che sei dei nove punti dell'ordine del giorno erano mozioni e interpellanze presentate proprio da quest'ultimo.

Nove i punti previsti, tre quelli discussi

Quello che sarebbe dovuto essere un lungo Consiglio comunale è durato circa mezz'ora. Infatti sono solo tre i punti discussi, a fronte dei nove previsti. Dopo la consueta "lettura e approvazione dei verbali precedenti", l'assessore al Bilancio Fabio Ferrario ha illustrato l'assestamento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio relativi all'esercizio 2023. E, infine, il terzo punto - presentato dal primo cittadino Alberto Peverelli - si poneva l'obiettivo di approvare lo schema di convenzione per la gestione dello Sportello Unico per le Attività Produttive tra i Comuni di Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Cucciago, Fino Mornasco, Lipomo, Luisago, Senna Comasco e Grandate. Tutti i punti approvati all'unanimità.

Questo perché né i consiglieri del gruppo "Semi di grano" né l'esponente di "Uniamo Grandate il mio paese" Dario Lucca erano presenti all'interno della sala consiliare. Proprio Lucca aveva presentato tre interpellanze e tre mozioni, che costituivano gli altri sei punti dell'odg. Punti che, ricordiamo, sono stati rimandati alla prossima seduta comunale.

"Data l'assenza del consigliere di minoranza Lucca, non tratteremo gli altri argomenti previsti - ha affermato il sindaco Peverelli, rivolgendosi al Consiglio - e li affronteremo durante la seduta successiva. Per quanto riguarda le interpellanze faremo una verifica per capire se ci sono le condizioni per non portarle più in Consiglio e presentare una risposta scritta".

Alberto Peverelli, sindaco di Grandate

Diversi i temi dei punti rinviati

Numerose le tematiche che Lucca avrebbe voluto affrontare, così come altrettanto numerosi sono gli interrogativi che avrebbe voluto porre al primo cittadino. A partire dal tanto dibattuto matrimonio che avrebbe voluto celebrare e che costituiva il sesto punto dell'odg: il consigliere di minoranza aveva protocollato in Comune la richiesta indirizzata al sindaco per essere delegato a svolgere le funzioni di Ufficiale civile in occasione del matrimonio di due amici concittadini. La richiesta non è mai stata accettata.

Un'altra interpellanza è quella riguardante lo stato di attuazione del progetto ambientale denominato "WeTree” e del progetto
“Comune adotta Comune Ucraino". E poi, il quinto punto per conoscere l’orientamento dell’Amministrazione sull’area camper di via Carducci.

Sono, infine, tre le mozioni di indirizzo presentate da Lucca, tra cui la richiesta di intitolare la rinnovata biblioteca comunale del paese ad Aurelio Cantone. Cantone, di cui quest'anno ricorre il centesimo anno dalla nascita, è stato assessore alla Cultura proprio nell'anno in cui il Comune aveva deciso di fondare la biblioteca, cioè nel 1980, ed è stato uno dei più forti promotori.

Il consigliere di minoranza spiega la sua assenza

Ma se l'esponente di opposizione ha proposto così tanti punti, come mai non si è presentato all'interno della sala consiliare? Molti si sono interrogati circa la ragione della sua assenza. Se da una parte si può ipotizzare una mossa strategica in aperto dissenso rispetto all'operato della maggioranza, dall'altra alcuni hanno suggerito possibili motivi personali. Tuttavia, lo stesso Lucca, contattato da noi, ha voluto mettere subito fine alle speculazioni, rivelando il reale motivo della sua assenza.

"La risposta è semplice: sono in malattia. Ad inizio settimana ho ricevuto un intervento chirurgico e, dunque, dovevo stare a riposo. Se si è anche trattato di strategia politica? Può anche starci ma non è stato il motivo principale. Effettivamente, la mia assenza, unita a quella degli altri consiglieri di minoranza, avrebbe potuto non garantire il numero legale per l'approvazione dei primi punti dell'ordine del giorno".

Non potrà stupirsi la maggioranza di questo singolo episodio, dopo le diverse sedute che in passato hanno visto proprio i consiglieri comunali che sostengono il sindaco Peverelli alzarsi e uscire dall'aula una volta arrivati al momento della discussione delle mozioni di Lucca per far venire meno il numero legale della seduta e rimandare i punti all'ordine del giorno.

Dario Lucca, consigliere di minoranza
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