(Erba) Architetto erbese…da record. Si chiama Alessio Rigamonti, ha 38 anni, ed ha compiuto insieme al suo socio dello Studio Apostoli & Rigamonti, Luca Apostoli, una vera e propria impresa: realizzare il Vertical Wind Tunnel più grande del mondo.
Architetto erbese da record
La complessa struttura si trova a Pero ed è frutto di mesi di progettazioni e collaborazioni importanti che ne hanno permesso la realizzazione.
Di cosa si tratta? Un simulatore di caduta libera dove chiunque, a partire dai 4 anni, può provare l’ebbrezza di una caduta libera da un aereo a quota 4.500 metri. Un’esperienza mozzafiato, in cui adrenalina, sport e sicurezza volano insieme sospinti dal vento.
“I lavori sono partiti appena dopo la chiusura di Expo, l’area che abbiamo scelto è molto vicina a quella – spiega Alessio – Esattamente l’opera è stata avviata il 3 novembre 2015 e ora è stata terminata. Un lavoro davvero entusiasmante, una sfida che io e Luca abbiamo accettato volentieri”.
Costruire l’ impianto di skydiving indoor all’avanguardia, non è stato certo semplice. “Il primo step è stato costruire una vasca di cemento lunga 35 metri, a 9 metri di profondità – spiega l’architetto – La struttura è un semplice parallelepipedo, di particolare abbiamo scelto il colore: rosso”.
La struttura
La struttura che ospita l’Areo Gravity non passa certamente inosservata ed è ben visibile anche dall’autostrada Milano-Torino. All’interno invece si può ammirare un cilindro di cristallo alto 8 metri, arrivato direttamente dalla Spagna. 6 turbine potentissime e un flusso d’aria fino a 370 km/h sono invece capaci di vincere la forza di gravità e sostenere chiunque voglia provare l’ebrezza del volo.
Il Vertical Wind Tunnel, costruito dalla società Aero Gravity srl è frequentato da grandi nomi dello sport, come il campione del mondo Leo Blanchon, che è uno degli istruttori della struttura di Pero; mentre il C.E.O. e direttore del Tunnel è Sandro Andreotti (che ha alle spalle oltre 9000 lanci con il paracadute).
“La tecnologia del flusso del vento è di Stojirna-Litvinow di Praga e per la realizzazione hanno collaborato l’impresa edile Petazzi costruzioni di Menaggio e la Panzeri Spa di Luisago per gli impianti tecnologici civili.
Rigamonti non è tuttavia nuovo a “imprese” straordinarie: qualche anno fa infatti, sempre insieme ad Apostoli, aveva ristrutturato il palazzo del calciatore Gianluca Zambrotta, a Como. “Quella era stata un’altra bellissima esperienza ma devo ammettere che vedere realizzata una struttura su cui abbiamo lavorato molto tempo è stato indescrivibile”, conclude l’erbese.
(Giornale di Erba, 25 marzo 2017)