Clochard Como un bivacco solidale "contro chi affama i poveri" VIDEO
"Chiediamo al sindaco di Como Mario Landriscina di ritirare l’ordinanza".
Clochard Como: questa mattina un bivacco solidale organizzato da "Como senza frontiere".
Ragazzi montano una tenda in segno di protesta davanti alle volanti della Polizia
Ragazzi montano una tenda in segno di protesta davanti alle volanti della Polizia
Ragazzi montano una tenda in segno di protesta davanti alle volanti della Polizia
Ragazzi montano una tenda in segno di protesta davanti alle volanti della Polizia
Che ne pensa il Pd? Parla l'ex assessore
Raccolta di cibo per i senzatetto: la posizione di Marcello Iantorno, ex assessore alla Legalità (Pd).
Clochard Como: "contro chi affama i poveri"
"Como senza frontiere" organizza questa mattina un "Bivacco solidale contro chi affama i poveri" davanti all’ex chiesa San Francesco in largo Lorenzo Spallino 1. Si tratta dello stesso luogo dove domenica 17 dicembre è stato impedito dai Vigili urbani ai volontari e alle volontarie di dare cibo ai senzatetto.
L'obiettivo degli organizzatori
"È necessario riscattare la rispettabilità e la reputazione della città di Como ferita dall’ordinanza del sindaco Landriscina che colpisce i poveri della città impedendo loro non solo di essere nel centro ma addirittura di essere sfamati dai volontari e dalle volontarie che di loro si occupano viste le mancanze e l’incapacità delle istituzioni.
Che vergogna essere additati nuovamente nella stampa nazionale e internazionale a città dei Balocchi ma senza carità e solidarietà a causa di un provvedimento violento perché attacca i più deboli, ingiusto perché pensa solo alla città delle vetrine e non a quella delle persone, inutile perché commina sanzioni economiche inesigibili da persone disperatamente povere, devastante perché mina alla radice la storia e la rispettabilità civile di una città da secoli accogliente. A una città capace di apertura e di solidarietà si vuole sostituire definitivamente quella fondata sulla discriminazione per censo".
La richiesta al sindaco: "Ritirare l'ordinanza"
"Chiediamo all’intero Consiglio comunale della città, alle forze politiche, a quelle sindacali, al Terzo settore e a tutti i cittadini e le cittadine di condannare l’ordinanza contro i poveri e di ristabilire la giustizia e la legalità in città e di partecipare alle iniziative che la contrastano.
Foto 1 di 3Foto 2 di 3Raccolta di cibo per i senzatetto: Marcello Iantorno, ex assessore alla Legalità (Pd)
Foto 3 di 3Chiediamo al sindaco di Como Mario Landriscina di ritirare l’ordinanza contro i poveri e di ripristinare la legalità turbata da qual provvedimento ingiusto e disumano.
Chiediamo al sindaco di Como di restituire il corpo dei Vigili urbani, impropriamente costretto dall’ordinanza a svolgere rastrellamenti dei poveri in città, ai suoi compiti di custodi del territorio e di presenza autorevole perché interprete delle norme, delle leggi e della giustizia".
L'associazione La Comune di Saronno-Canzo-Como presente all'evento di Como senza frontiere.
"Con centinaia di volontari, attivisti attiviste singoli/e o aderenti di tante associazioni solidali, ad alcune parrocchie siamo stati protagonisti di un importante moto di solidarietà a fianco delle migliaia di profughi che sono stati ospiti di questa città tra l'estate e l'inverno del 2016. Ancora adesso in tanti continuiamo a prodigarci in aiuto di quanti non hanno niente, italiani e immigrati/e. Si tratta della parte migliore della società che ha espresso ed esprime gli aspetti migliori dell'umanità di tutti e tutte. La recente ordinanza della Giunta Municipale di Como che vieta il soccorso ai senzatetto e la loro presenza nelle vie del centro storico è un attacco gratuito e vergognoso a chi non ha nulla e offende la dignità e il senso di solidarietà e di giustizia di ogni persona. Secondo gli amministratori della città, essere poveri è un crimine da punire con multe e sequestro di beni (cartoni, coperte, ecc.); è stato anche vietato offrire beni di conforto a chi dorme fuori e al freddo. Secondo lor signori la presenza dei clochard disturba e turba lo shopping natalizio. Prima di tutto gli affari! La nostra umanità e la nostra dignità vengono ogni giorno ferite ed offese da razzismo, discriminazioni, violenze di ogni tipo, ma anche dalla prepotenza e dalla cattiveria che sgorgano dal bassoventre della società, incarnate dalle destre e riecheggiate dal potere politico che ne fa azioni di governo. A partire dal grande moto di solidarietà espresso negli ultimi anni, le persone di buona volontà, le associazioni solidali e quanti sono schierati con i più deboli, unendosi, possono contrastare la cattiveria montante nella società e nelle istituzioni. Insieme possiamo proporre e suscitare idee e pratiche di pacificazione e di bene, per la difesa ed il miglioramento della vita di tutti e tutte. Noi de La Comune sosteniamo tutte le iniziative di solidarietà a fianco dei più deboli con la consapevolezza che questo contribuisce a migliorare la vita di tutti e rafforza la nostra convinzione e il nostro impegno per una controffensiva culturale di affermazione della vivibilità in contrapposizione alla cattiveria e all'uccidibilità portati avanti in questi anni soprattutto da media, stampa e politici di destra".
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