L'analisi

Camera di Commercio: nel secondo trimestre su commercio, artigianato e servizi. Giù l'industria

In peggioramento le aspettative per il 3° trimestre, in linea con i trend nazionali ed europei

Camera di Commercio: nel secondo trimestre su commercio, artigianato e servizi. Giù l'industria
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La Camera di Commercio di Como-Lecco ha pubblicato i dati relativi all'andamento dell'economia lariana nel secondo trimestre del 2023. Queste le conclusioni:

Nel 2° trimestre 2023 sono proseguiti i segnali di rallentamento del comparto industriale dell’economia lariana. In particolare, in provincia di Lecco le variazioni tendenziali di produzione, occupazione e ordini sono tutte negative e in peggioramento rispetto a quelle del 1° trimestre: nel periodo aprile-giugno ordini e fatturato mostrano cali superiori ai 5 punti percentuali (il primo è diminuito del 5,6% e il secondo del 5,8% cfr. tav. 2 allegato statistico), mentre nel 1° trimestre 2023 la diminuzione degli ordini era stata di 4 punti percentuali e il fatturato era cresciuto dello 0,4%.

Ulteriore rallentamento per la produzione, la cui variazione passa da -0,3% nei primi tre mesi dell’anno a -3,5%. In lieve peggioramento anche l’occupazione (la cui variazione passa da -0,1% nel 1° trimestre a -0,2%). Anche a Como (che comunque mantiene variazioni positive) si nota un rallentamento in tutti gli indicatori (a eccezione degli ordini, la cui variazione tendenziale sale da +3% a +5,6%): produzione da +5,2% a +0,8%, fatturato da +8,7% a +5% e occupazione da +1,6% a +1,1%.

Rimangono positivi in entrambi i territori i valori dell’artigianato (cfr. tav. 2 allegato statistico), tranne gli ordini esteri in entrambi i territori (-0,6% a Como e -2,7% a Lecco) e, solo per il territorio comasco, gli ordini totali (-2,2% contro il +2,1% lecchese). Va comunque segnalato un rallentamento anche per questo comparto: a Como la variazione tendenziale della produzione passa dal +5,1% registrato nel 1° trimestre a +1,3%; gli ordini, come detto, calano del 2,2% (contro il +7,2% del trimestre precedente); il fatturato cresce di un punto percentuale contro il +7,1% dei primi tre mesi dell’anno.

A Lecco gli incrementi sono stati inferiori per la produzione (+2,3% contro il +4,7% del 1° trimestre 2023) e per il fatturato (+3,8% e +3,9%), mentre migliorano ordini (+2,1% contro +1,4%) e occupazione, (+0,8% contro il -0,6%); quest’ultima, invece, risulta in lieve rallentamento a Como (da +2,5% a +2,2%).

Positivi i dati del terziario, in entrambe le province lariane (con la sola eccezione dell’occupazione nei servizi a Lecco, -0,4%), ma la crescita rallenta per quasi tutti gli indicatori: a Como il volume d’affari del commercio (cfr. tav. 3) evidenzia un +2,9% e l’occupazione un +2% (contro +8,2% e +1,6% nel trimestre precedente); a Lecco rispettivamente +2,6% e +1,1% (contro +4.3% e +3,3%). Il volume d’affari nei servizi (cfr. tav. 4) registra un +6,8% a Como e un +8,9% a Lecco (a fronte del +15,1% e del +8,9% della precedente rilevazione); l’occupazione rispettivamente +1,1% e -0,4% (+2% e +7,1% nel 1° trimestre 2023).

Industria

Più nello specifico, nel settore industriale:

- la performance delle imprese comasche è in linea con quella media regionale per la produzione, è peggiore per l’occupazione, mentre è migliore per ordini e fatturato (produzione lombarda +0,5%; ordini +0,8%; fatturato +1,9%; occupazione +1,4%). Tuttavia, i numeri indice dei vari indicatori restano lontani da quelli medi lombardi: la produzione industriale comasca a fine giugno 2023 si attesta a 111,6 (media 2010=100), contro la media regionale pari a 131,5; gli ordini a 142,5 (contro 153,5), il fatturato a 148,4 (contro 183) e l’occupazione a 90,8 (contro 104).

- Per le imprese industriali lecchesi, la variazione di tutti gli indicatori è inferiore a quella media lombarda (e in controtendenza). Tuttavia, gli indici medi lecchesi a fine giugno 2023 relativi alla produzione (137,2) e all’occupazione (108) rimangono superiori a quelli regionali: tornano, invece, inferiori quelli degli ordini (141,4) e del fatturato (164,5).

Artigianato

Nel settore artigiano:

- a Como, produzione e occupazione evidenziano performance migliori di quelle regionali, mentre sono inferiori quelle di ordini e fatturato: in Lombardia la produzione e il fatturato aumentano entrambi dell’1,1%, mentre gli ordini calano dello 0,2%; l’occupazione cresce dello 0,6%. L’indice medio della produzione artigiana comasca a fine giugno 2023 si attesta a 114,7 (media 2010=100), contro la media regionale pari a 102,5; superiori al dato lombardo sono anche gli indici di ordini, fatturato e occupazione (rispettivamente 98,1 contro 94,2; 120,1 contro 108,2; 100,3 contro 98,7).

- A Lecco, le variazioni di produzione, ordini e fatturato sono decisamente superiori a quella lombarde (e, per gli ordini, sono anche in controtendenza), mentre quella dell’occupazione è leggermente migliore. L’indice medio della produzione artigiana lecchese a fine giugno 2023 è a quota 109,1 (media 2010=100); quello del fatturato è pari a 108,7; ordini 100,7 e occupazione 103,9 (tutti superiori alla media regionale).

Commercio e Servizi

Nel terziario:

- Como, in entrambi i comparti, mette a segno crescite del volume d’affari superiori alla Lombardia, le cui variazioni si attestano a +2,6% per il commercio e a +4,6% per i servizi; l’incremento dell’occupazione del commercio è in linea con la media regionale (2 e 1,5), mentre nei servizi la variazione è inferiore (in Lombardia il primo comparto cresce dell’1,5% e il secondo del 2,9%). Il numero indice del volume d’affari (2010=100) delle imprese del commercio comasche a fine giugno 2023 è pari a 103,4 (Lombardia 102); quello dell’occupazione a 107,5 (Lombardia 108). Nei servizi sia il numero indice del volume d’affari (139,8) che quello dell’occupazione (168,9) sono superiori alla media regionale (rispettivamente 131,8 e 121,5).

- In provincia di Lecco la variazione del volume d’affari è analoga a quella regionale per il commercio (2,6), mentre è superiore per i servizi (8,9 e 4,6); l’occupazione ha un andamento meno dinamico di quello lombardo in entrambi i comparti. A fine giugno 2023, il numero indice del volume d’affari (2010=100) delle imprese del commercio lecchesi si attesta a 101,7 (risultando, pertanto, inferiore alla media della Lombardia) e quello dell’occupazione a 116,4 (superiore alla media regionale); nei servizi, rispettivamente a 129,9 e 112 (entrambi inferiori alla media lombarda).

Aspettative delle imprese per il 3° trimestre 2023

- Per Como peggiorano le aspettative degli imprenditori industriali, che tornano tutte con saldi tra ottimisti e pessimisti negativi, a eccezione dell’occupazione, la cui differenza rimane positiva anche se in riduzione: da +14,1% a +4,4%. Il saldo della produzione passa da +10,8% della scorsa indagine a -6,6%; quello della domanda interna da +1,2% a -8,7%; per la domanda estera da +15,4% a -10,3%. Più pessimistiche anche le aspettative del comparto artigiano: la differenza peggiora per la produzione, da -9,2% a -14,7%, e per la domanda interna, da -8,3% a -20,2%, mentre migliora (pur restando negativo) il saldo relativo alla domanda estera, passando da -6,2% a -3,1%. Invariato il saldo dell’occupazione (saldo nullo). Le aspettative del commercio tornano negative per il volume d’affari (il saldo passa da +11,3% a -6,7%), mentre migliorano leggermente per l’occupazione (da +3,1% a +3,8%). Pur con differenze tra ottimisti e pessimisti ancora positive, peggiorano i saldi nei servizi: occupazione da +16,7% a +10,2%, volume d’affari da +23,3% a +10,9%.

- A Lecco gli imprenditori industriali si attendono un ulteriore rallentamento nel terzo trimestre: torna negativa la differenza tra ottimisti e pessimisti in tutti gli indicatori: per la produzione si passa da un saldo nullo a -23,7%; per la domanda estera da -6,1% a -25% e per quella interna da -11,3% a -21,1%; per l’occupazione da +4,2% a -1,3%. Anche nell’artigianato, restano negativi e peggiorano tutti i saldi: produzione (da -7,8% a -22%), domanda interna (da -15,7% a -28,4%), domanda estera (da -9,3% a -19,6%) e occupazione (da -1,1% a -4,9%). Confermano, invece, i saldi positivi (e sono pure in miglioramento) le aspettative del commercio: la differenza tra ottimisti e pessimisti relativamente al volume d’affari passa da +4,1% a +10,8%, quella dell’occupazione da +8,1% a +9,5%. Viceversa, tornano negative le attese degli imprenditori dei servizi per il volume d’affari (da +15,5% a -6,7%); pur restando positivo, peggiora anche il saldo dell’occupazione, che passa da +11,9% a +10,1%.

Ulteriori dati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco sull’andamento economico del 2° trimestre 2023:

  • Nei primi sei mesi dell’anno a Como prosegue il calo delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS (cfr. tav. 5 allegato statistico): quelle di cassa ordinaria diminuiscono del 28,4% rispetto ai primi sei mesi del 2022 e la cassa in deroga del 100%. Viceversa, quelle straordinarie aumentano del 20,6%. Complessivamente, le ore sono calate del 21,4% (da 3,7 milioni a 2,9 milioni di ore). A Lecco le ore autorizzate di cassa ordinaria crescono del 40,3%, mentre scendono i valori delle altre due tipologie: straordinaria -62%; in deroga -100%. Il totale delle ore di cassa autorizzate aumenta del 14% (da quasi 1,1 a quasi 1,3 milioni). Nell’intera area lariana la diminuzione è pari al 13,1%; le ore complessive si attestano a 4,2 milioni (CIG ordinaria -13,1%; straordinaria -0,7%; in deroga -100%).
  • Nel 1° semestre 2023 è proseguita la “pulizia” del Registro Imprese, con la cancellazione d’ufficio di imprese non più operative da anni, iniziata nella seconda metà dello scorso anno. A fine giugno 2023, le imprese registrate in provincia di Como sono 47.173 (per 60.904 localizzazioni complessive, cfr. tav. 6 allegato statistico) e il saldo tra imprese nate e cessate nel 1° semestre di quest’anno è negativo per 699 unità. Rispetto a fine giugno 2022, il numero delle aziende è calato del 2,9%. A Lecco le imprese registrate sono 24.487 (per 32.158 localizzazioni) e il saldo dei primi 6 mesi del 2023 tra imprese nate e cessate è pari a -476; rispetto a fine giugno 2022 la variazione del numero delle imprese registrate è stata pari a -4,9%. Nel complesso, le aziende lariane sono diminuite del 3,6% rispetto a fine giugno dello scorso anno (a fronte del -1% lombardo e del -1,2% nazionale), attestandosi a quota 71.660.

Qui il link al pdf per confrontare i dati usando le tabelle.

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