Cantù, l'Amministrazione incontra il direttivo dell'ospedale: previsti altri interventi di riqualificazione
“La parola chiave della mattinata è collaborazione. Ospedale e Comune sono entrambi a servizio dei cittadini e per i cittadini sono chiamati a collaborare, ciascuno nelle reciproche competenze"
Si è svolto questa mattina presso la Sala Convegni dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù un incontro tra l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alice Galbiati e il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi, alla presenza di una rappresentanza del Presidio Ospedaliero e della Giunta comunale.
Un vero e proprio dialogo, quello avviato nel corso della mattinata, tra i rappresentanti della sanità pubblica territoriale e l’ente locale, con l’obiettivo di approfondire lo stato attuale dell’ospedale e i suoi sviluppi futuri. Un confronto, anche serrato, che ha portato ad ottenere risposte alle domande dei cittadini e ha messo in luce i numerosi punti di forza del Presidio, senza nasconderne le criticità.
“L’Ospedale di Cantù rappresenta un presidio strategico per la rete di offerta di Asst Lariana. E’ un presidio per acuti che sta realizzando una profonda integrazione con i servizi e le strutture delle reti di prossimità, Casa di Comunità e Ospedale di Comunità. L’attenzione nei confronti della struttura ospedaliera è massima ed è testimoniata dagli investimenti previsti, oggi arrivati a 17 milioni di euro. Ringrazio il Sindaco, avv. Alice Galbiati, e la giunta del Comune di Cantù per l’incontro, testimonianza di un fertile rapporto di collaborazione e condivisione” ha sottolineato il dottor Fabio Banfi.
Un’area, quella sanitaria, fortemente attenzionata dall’Amministrazione, che ne comprende la strategicità: alla luce dei posti letto disponibili sul territorio, la presenza dell’Ospedale risulta quanto mai fondamentale per garantire ai cittadini, non soltanto canturini, un importante punto di riferimento sanitario.
Gli interventi di riqualificazione
Illustrati, in prima battuta, da Ivan Cecco, direttore della Gestione tecnico patrimoniale di Asst Lariana, con la collaborazione di Elena Amina Scola, della Direzione Medica di Presidio, i lavori di riqualificazione (già ultimati ed in programma) per un valore totale di oltre 17 milioni di Euro.
Priorità è stata data all’ammodernamento e riqualificazione dei reparti e delle dotazioni, soprattutto a livello tecnologico. Tra i lavori previsti, la riqualificazione del Padiglione P, il completamento del parco tecnologico, la ristrutturazione del Cup e del Centro Vaccinale, e la riqualificazione della rampa di accesso all’ingresso del presidio.
In fase di ultimazione, i lavori di adeguamento antincendio nel reparto di Rianimazione, che riaprirà la prossima settimana, e la realizzazione di una nuova area semintensiva, contigua alla Rianimazione, con tre nuovi posti letto (in questo caso i lavori proseguiranno fino a gennaio 2024). Entro fine anno, inoltre, saranno ultimati i lavori al Pronto Soccorso (primo lotto), riprogettato a seguito delle criticità emerse durante il periodo pandemico. Il Pronto Soccorso sarà interessato da un secondo lotto di lavori, in fase di progettazione.
I progetti del futuro
Presentati all’Amministrazione Comunale anche alcuni progetti concretizzati, come l’accreditamento del Reparto di Urologia (4 posti letto ordinari più due in Day Surgery), la piena funzionalità del nuovo blocco operatorio e per quanto riguarda la dotazione organica, la nomina del nuovo primario del Pronto Soccorso, il dottor Marco Lanni.
Numerosi i cantieri in programma, che dovranno necessariamente essere organizzati convivendo con l’attività sanitaria e cercando, quando possibile, di limitare la sospensione dei servizi.
Illustrato, dal dott. Carmine Paparesta, Direttore del Distretto di Cantù - Mariano Comense, il progetto dell’Ospedale di Comunità, che verrà ospitato al quarto piano della palazzina P (palazzina che al primo piano ospita la Casa di Comunità). Un servizio aggiuntivo, che verrà inaugurato entro fine anno con la disponibilità di 16 posti letto (che diventeranno 20 nel corso del 2024). Gli ospedali di comunità sono strutture sanitarie di ricovero di cure intermedie, destinate a ricoveri brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica.
L’ospedale di comunità consente anche di facilitare il trasferimento dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.
Le nuove realtà della sanità territoriale (rappresentate dalla Casa di Comunità e dall’Ospedale di Comunità) assicurano una presa in carico olistica del paziente, affrontando gli aspetti sanitari, sociosanitari e socioassistenziali. Tra gli ulteriori servizi in fase di sviluppo, l’ambulatorio e i servizi domiciliari a cura degli infermieri di Famiglia e di Comunità (che operano all’interno della Casa di Comunità), con una presa in carico di quasi 900 persone in 10 mesi di attività nelle diverse tipologie (pazienti cronici, pazienti in assistenza domiciliare C-Dom).
Tra i numeri degni di nota, segnalati oltre 46.500 accessi al punto prelievi nel corso del 2023.
Il commento del sindaco Galbiati
“La parola chiave della mattinata è collaborazione. Ospedale e Comune sono entrambi a servizio dei cittadini e per i cittadini sono chiamati a collaborare, ciascuno nelle reciproche competenze: gestione e organizzazione dei servizi sanitari in capo all’ASST ed al suo Direttore Generale, controllo e garanzia in capo al Sindaco. L’incontro di oggi è stato il frutto di un confronto che si è strutturato negli anni ed ha avuto lo scopo di fare il punto sui molteplici interventi strutturali in corso o di prossima realizzazione, senza trascurare le diverse criticità presenti e riscontrate dall’utenza. Obiettivo condiviso è rendere il presidio ospedaliero della nostra Città più attrattivo per i professionisti e meglio performante per i pazienti.
Il confronto è stato positivo e propositivo e ringrazio tutti i professionisti che oggi hanno partecipato. In chiusura ho rinnovato al dott. Banfi e ai Dirigenti sanitari che avranno piacere l’invito a presentare i progetti illustrati oggi anche in Consiglio Comunale, così da rendere davvero proficua l’audizione del DG chiesta da una parte della minoranza in una mozione di prossima discussione”, il sindaco Alice Galbiati.
Una struttura sicuramente che mostra la sua età, quindi, l’Ospedale Sant’Antonio Abate, ma sottoposta ad un progetto di riqualificazione attenzionato sotto ogni aspetto, è quanto emerso dall’incontro. L’obiettivo è ambizioso: rendere la struttura maggiormente attrattiva anche per i professionisti. Tutta l'attività di ammodernamento è finalizzata a potenziare il Presidio nel suo complesso, integrandolo pienamente nel network ospedaliero di Asst Lariana.