Pallacanestro

Treviglio all'ultimo secondo, Cantù va ko

Finisce 90 a 89 per i bergamaschi la sfida. Il rammarico di coach Cagnardi

Treviglio all'ultimo secondo, Cantù va ko
Pubblicato:

Si decide negli ultimi due possessi la combattutissima sfida sul neutro del PalaFerraris tra l’Acqua San Bernardo Cantù e Treviglio, con gli ospiti che la spuntano grazie al canestro finale di Guariglia.

Sfida decisa all'ultimo secondo

La partita si apre con Miaschi protagonista di un parziale solitario di 5-0, con Bucarelli a sbloccare Cantù dalla lunetta. Nella prima metà del
quarto regna l’equilibrio con Treviglio che riesce a difendere il vantaggio costruito in avvio ma non ad allungare. Il break lo confeziona l’Acqua San Bernardo con le triple di Baldi Rossi e Berdini che pareggiano il punteggio. Nell’ultimo minuto il canestro con fallo subito di Bucarelli consegna a Cantù il primo vantaggio della sua partita, prima che la prodezza di Harris sulla sirena impatti la partita a quota 23.

Bucarelli dalla lunga distanza rimette avanti l’Acqua S.Bernardo, ma Treviglio trova canestri importanti dalla panchina con Pollone e Barbante e rimette la testa avanti ritoccando il massimo vantaggio a +7. Nikolic e Young provano a tenere Cantù attaccata, ma il canestro con
fallo di Guariglia porta il vantaggio della Gruppo Mascio in doppia cifra. Nel finale i tiri liberi di Baldi Rossi fissano il punteggio sul 40-48 con cui si chiude la prima metà di gara.

La ripresa

L’Acqua San Bernardo esce fortissimo dagli spogliatoi e con le triple di Young e i canestri di Hickey ristabilisce l’equilibrio. Gli americani di
Treviglio provano a suonare la carica, ma Burns e Nikolic ricuciono il distacco di una partita che si fa sempre più intensa. Nei minuti finali uno scatenato Pacher riporta avanti la Blu Basket sul 64-68 di fine terzo quarto.
La schiacciata di Nikolic che apre l’ultimo periodo incendia il pubblico, i canestri di Guariglia e Miaschi tengono Treviglio avanti fino a quando Cantù torna al comando grazie a due triple consecutive targate Nikolic e Burn. Miaschi però si carica Treviglio sulle spalle e segna due triple in fila, grazie a cui le due squadre entrano negli ultimi 40 secondi appaiate.

Burns si guadagna due tiri liberi, ma fallisce il primo tentativo e dall’altra parte Guariglia in jumper trova il canestro che decide la partita.

Il tabellino

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ – GRUPPO MASCIO TREVIGLIO 89-90 (23-23, 17-25, 24-22, 25-20)

Acqua S.Bernardo Cantù: Baldi Rossi 8, Berdini 3, Nikolic 13, Nwohuocha N.E., Tarallo, Meroni N.E., Bucarelli 15, Hickey 18, Burns 15,
Young 17, Clerici N.E..
Gruppo Mascio Treviglio: Pacher 15, Carpi N.E., Vitali, Harris 17, Sacchetti 5, Barbante 2, Guariglia 20, Pollone 6, Giuri 6, Miaschi 19.
Arbitri: De Biase, Terranova, Almerigogna.

Pallacanestro Cantù  contro Treviglio
Foto 1 di 3
Pallacanestro Cantù  contro Treviglio
Foto 2 di 3
Pallacanestro Cantù coach Cagnardi
Foto 3 di 3

Il commento di coach Cagnardi

 

"Purtroppo abbiamo sprecato un'occasione molto importante, oltre che per i due punti in classifica perché sarebbe stata una vittoria che ci avrebbe dato molta fiducia e morale. La partita dice che non siamo ancora pronti a livello mentale per affrontare questo tipo di partite, ma tempo non ce n'è. Abbiamo bisogno di farci trovare più duri dal punto di vista difensivo, abbiamo subito 90 punti in casa e questo è un dato fondamentale non solo al fine della partita, ma anche per il nostro lavoro in vista del prosieguo del campionato. Abbiamo sofferto dal primo momento e siamo sempre stati sotto, poi abbiamo messo la testa avanti e l'abbiamo fatto bene, stringendo le maglie difensive e siamo andati a +5; e lì siamo tornati agli stessi errori difensivi, con troppa passività e lasciando l'iniziativa a degli ottimi avversari che sanno giocare molto bene a pallacanestro. Abbiamo bisogno di una mentalità che faccia in modo che non si vedano alibi, come la panchina accorciata per l'assenza di Cesana, perché la verità è che alla fine del secondo quarto avevamo fatto 7 falli e subito 48 punti e su questi aspetti dobbiamo lavorare in palestra e dal punto di vista mentale. Dobbiamo decidere e capire che squadra vogliamo essere, non è facile in questo momento tenere 40 minuti con la continuità di energie che vorremmo, ma abbiamo bisogno di dare segnali su quelle che devono essere le nostre
abitudini quando scendiamo in campo".

Seguici sui nostri canali