Coldiretti e il convegno sulla gestione della fauna selvatica. Prandini: “Servono risposte immediate per salvare i territori”
A margine del convegno ha detto la sua anche Angelo Orsenigo: "Da tempo l’agricoltura lariana invoca l’aiuto delle istituzioni: Regione Lombardia deve rispondere subito"
Si è tenuto ieri, lunedì 9 ottobre 2023, il convegno di Coldiretti Como Lecco dal titolo "Fauna Selvatica, strategie per la gestione". Più che un convegno, è stato un forum aperto e teso a tracciare possibili soluzioni quello che si è svolto ieri a Lariofiere di Erba.
Scelta non a caso, quella della città a baricentro tra i capoluoghi di Comasco e Lecchese, due province dove le invasioni degli animali selvatici sono continue e, oltre ai danni nei campi, rappresentano un problema crescente di ordine pubblico.
Gli interventi
Così, sul tema, si confrontano esperti e istituzioni, a partire dal Prefetto di Como Andrea Polichetti, intervenuto all'inizio del convegno appena dopo i saluti del presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi. Poi Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia che ha ribadito la vicinanza e la centralità ai problemi delle imprese agricole, Alessandro Fermi (assessore regionale all'università, ricerca e innovazione), che non ha mancato di sottolineare come il territorio sia ormai impossibilitato a reggere ulteriormente il problema. Una questione, quella relativa alla fauna selvatica, che ha dimensioni nazionali ormai da tempo, secondo il quadro tracciato da Stefano Masini (Confederazione Nazionale Coldiretti, professore di diritto agrario e diritto alimentare).
Sono poi intervenuti Stefano Laporta (presidente Ispra), l'on. Maria Chiara Gadda (parlamentare, vicepresidente commissione agricoltura), l'on. Pietro Fiocchi (europarlamentare, membro commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare), Alessandro Beduschi (assessore all’agricoltura, sovranità alimentare e foreste di Regione Lombardia) e il ristomacellaio agricolo Lorenzo Rizzieri che ha sottolineato la possibilità di creare filiere con la carne dei selvatici, superando il paradosso che oggi porta una gran parte della ristorazione a rifornirsi addirittura dall'estero.
Le conclusioni sono state del presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini:
"La situazione è fuori controllo. Già oggi gli agricoltori si trovano in fortissima difficoltà, non solo per quanto riguarda l'agricoltura ama anche per la sicurezza stradale, con gli incidenti che si moltiplicano di mese in mese. A tutto questo va dato una risposta in tempi immediati: in caso contrario, assisteremo a un inesorabile abbandono del territorio, con conseguenze inimmaginabili".
Il commento di Orsenigo (PD): "Serve limitare la popolazione di cinghiali e cervi"
“Da tempo l’agricoltura lariana invoca l’aiuto delle istituzioni: Regione Lombardia deve rispondere subito con un piano di contrasto alla proliferazione di cinghiali e cervi e, parallelamente, introdurre adeguati ristori per gli agricoltori il cui lavoro è minacciato dalla fauna selvatica ormai fuori controllo. Serve un cambiamento radicale nel sostegno al comparto o rischiamo conseguenze gravi per il territorio e per tutta la filiera agroalimentare. Al momento gli sforzi per tutelare i nostri coltivatori e allevatori - chi produce il cibo che portiamo in tavola - sono davvero minimi. In provincia di Como e in Lombardia la direzione deve assolutamente cambiare: facciamo presto o rischiamo che molti agricoltori, a fronte di danni ingenti e rimborsi minimi, decidano di abbandonare la professione” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, a margine del convegno “Fauna Selvatica, strategie per la gestione”.
Ha detto Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico, a margine del convegno.