"Uomini di scienze", domani la mostra di Giulio Cesare Gattoni e Giambattista Giovio al Tempio Voltiano
Con questa mostra, che continua il percorso già avviato con l’esposizione “Donne di Scienza”, si pone nuovamente l’attenzione sulla figura di Alessandro Volta dando risalto a due delle sue più importanti amicizie
In Italia come in Europa, il Settecento viene spesso presentato come un secolo caratterizzato da un importante moto di sviluppo sociale e scientifico. Basta, ad esempio, pensare ai primi studi sull’elettricità e ai giganti (per popolarità e ingegno) come Alessandro Volta per rendersi conto del fermento scientifico e culturale che ha contraddistinto il periodo. È tuttavia indubbio che, accanto ai grandi protagonisti della storia, esiste un significativo numero di scienziati e intellettuali spesso rilegati ad un ruolo minore.
Tra i protagonisti comaschi di questo “altro Settecento”, figurano i nomi di Giulio Cesare Gattoni e Giambattista Giovio, ai quali i Musei civici di Como, nella cornice del Tempio Voltiano, dedicano una mostra dal 10 novembre 2023 al 5 maggio 2024. Con questa mostra, che continua il percorso già avviato con l’esposizione “Donne di Scienza”, si pone nuovamente l’attenzione sulla figura di Alessandro Volta dando risalto a due delle sue più importanti amicizie, Giulio Cesare Gattoni e Giambattista Giovio. Spesso si propone per lo scienziato comasco una narrazione che lo ritrae come genio isolato, “anomalia” del suo tempo, mancando così di far luce su un’ambiente di vivaci scambi culturali, all’interno e verso l’esterno, che non si limitano a un cosiddetto contesto di provincia ma si aprono a una dimensione più ampia, addirittura europea.
I personaggi
Canonico della Cattedrale, gesuita, filosofo, naturalista e collezionista di disparati strumenti, Giulio Cesare Gattoni (1741-1809) è stato un poliedrico esponente della vita scientifica comasca. Noto agli specialisti per gli interessi interdisciplinari e la passione per le scienze naturali e fisiche, Gattoni si rivelò un indispensabile compagno di studi per Alessandro Volta, con cui realizzò esperimenti degni di nota. Molto diversi furono gli interessi di Giambattista Giovio (1748-1814), funzionario austriaco, fervente sostenitore del patriziato cittadino, instancabile lettore e sperimentatore letterario. Significativa è la fitta rete di relazioni da lui intessute con i più grandi protagonisti del tempo. Con Volta intrattenne un’amicizia durata anni, frequentando insieme i più svariati ambienti sociali, e condivisero nel 1777 un viaggio in Europa nel corso del quale incontrarono uomini di cultura del calibro dei Gessner, De Saussure e Voltaire.
La mostra
La mostra si propone dunque come un tentativo accattivante e originale di avvicinare gli studenti e il pubblico più ampio al racconto di due illustri personaggi comaschi e alla riscoperta di un tratto di storia importante della città. Sono esposti beni culturali conservati dai Musei Civici e dalla Biblioteca Comunale, a cui si aggiunge il prestito di strumenti scientifici dalle collezioni del Liceo Volta. Una cornice come quella del Tempio Voltiano offre inoltre un’occasione per definire la rete di relazioni costruitesi in quegli anni intorno alla persona e al lavoro di Alessandro Volta, evidenziandone il ruolo centrale nell’orizzonte culturale, oltre che scientifico, del Settecento comasco. L’allestimento presenta gli oggetti accompagnati da pannelli con testo e immagini utili a ripercorrere le storie dei due protagonisti e le loro relazioni con Alessandro Volta.
Giulio Cesare Gattoni e Giambattista Giovio, con le loro storie, ci restituiscono un’immagine viva del Settecento comasco e meritano pertanto di essere maggiormente conosciuti dalla nostra comunità. L’allestimento di questa mostra si pone come obiettivo quello di avvicinare le scuole e tutti noi al nostro comune passato, indagando quelle figure che hanno segnato la storia della nostra città in determinati periodi. La mostra, oltre che un momento di arricchimento culturale, è una nuova occasione per riproporre il Tempio Voltiano come sede di una mostra temporanea creando una piacevole abitudine a tali proposte - commenta l’Assessore alla Cultura Enrico Colombo.
Il progetto
Il progetto espositivo prosegue la positiva esperienza avviata con la mostra “Donne di Scienza” ed è stato realizzato dal personale dei Musei al fine di valorizzare il patrimonio museale nel prestigioso spazio del Tempio Voltiano - dichiara Gianmarco Cossandi, curatore della mostra. Al pari di altri progetti in essere, anche questa mostra ci restituisce l’immagine di Musei Civici come attivo centro di ricerca e di produzione di nuovi contenuti. Il percorso espositivo bilingue e gli oggetti selezionati hanno l’obiettivo di incuriosire e accrescere l’interesse verso il patrimonio culturale e le storie del territorio comasco, nonché di presentare i Musei Civici come luoghi di storie e di racconti di personaggi alimentando quel legame tra cittadini e comunità. Un progetto che ha visto la positiva collaborazione del Liceo Volta, dell’ISIS Paolo Carcano, oltre che della Biblioteca Civica.
Informazioni
- Dove: Tempio Voltiano;
- Durata: dal 10 novembre al 5 maggio 2023;
- Orari: dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì);
- Prezzo ingresso: 5 euro (compresa la visita al Tempio Voltiano).