La carrozzeria Bosisio chiude dopo oltre quarant'anni
La storica attività di Cremnago ha abbassato la serranda per l'ultima volta venerdì
Venerdì 15 dicembre si sono abbassate per l’ultima volta le serrande di una storica impresa di Cremnago: la «Carrozzeria Bosisio» ha cessato l'attività.
Oltre 40 anni di attività
Attiva dal 1977, è sempre stata gestita da Silvano e Augusto Bosisio.
Entrambi appassionati di auto, è stato Silvano, nato nel 1951, ad aprire la società alla quale si è poi unito nel 1980 il fratello Augusto, classe 1958.
Il restauro di auto d'epoca
Nella loro attività, oltre a sistemare la carrozzeria di macchine incidentate, Silvano e Augusto si sono anche specializzati nel restauro di macchine d’epoca.
«La scelta di restaurare le macchine d’epoca è stata dettata dal fatto che nel corso degli anni si sono portati dietro il loro bagaglio di esperienze. Hanno iniziato con le macchine degli anni ’70 che all’epoca erano nuove, ma che ora sono diventate d’epoca e hanno deciso col tempo di lavorare, oltre che sulle macchine contemporanee, anche sul restauro di quelle degli anni di inizio attività», spiega Davide Bosisio, figlio di Silvano che ha lavorato in carrozzeria fino a qualche tempo fa.
La specializzazione in Porsche
Tra le auto d’epoca restaurate dai fratelli figurano molte Porsche 911: «Come cliente, ma anche amico, avevano un rivenditore di pezzi di ricambio delle Porsche che ha portato diversi suoi clienti qui in carrozzeria e quindi si sono “specializzati” in questa tipologia di auto», prosegue Davide.
Tra i tanto lavori particolari in questi oltre 40 anni di attività Davide racconta di un cliente che tra il 2017 e il 2018 ha portato in carrozzeria una Porsche Targa 911 del 1970 da restaurare: «Dopo aver eseguito il lavoro, lo stesso cliente ha poi acquistato una nuova Porsche Targa del 2017-18 e ha chiesto a noi di riverniciarla con lo stesso colore utilizzato per quella d’epoca», racconta Davide.
La pensione
Non avendo nessuno che prosegua l’attività, Silvano e Augusto hanno quindi deciso di andare in pensione: «Papà e zio si godranno il meritato riposo dopo il lavoro faticoso di questi anni. Anche se, non fosse stato per l’età, probabilmente avrebbero continuato con questo lavoro che a loro è sempre piaciuto», conclude Davide.