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"Sono il nipote del vigile, casa sua è contaminata: metta i soldi nel frigo": truffata una 65enne

Rubati soldi e oggetti preziosi: l'accaduto è stato denunciato ai Carabinieri

"Sono il nipote del vigile, casa sua è contaminata: metta i soldi nel frigo": truffata una 65enne
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«Sono il nipote del vigile di Albavilla, l’acqua di casa sua è contaminata: metta i soldi nel frigo». I truffatori mettono a segno un colpo in via Brianza e derubano una pensionata.
Tutto è successo nella mattinata di martedì 12 dicembre, intorno alle 9. Vittima della truffa è stata una donna di 65 anni: a raccontare l’accaduto è stato il nipote, che ha preferito mantenere riservata la sua identità per ragioni di privacy.

Il racconto

«Quando è successo, la zia era a casa da sola e io lavoravo al piano di sotto - afferma - Qualcuno ha citofonato alla sua abitazione: lei lo ha descritto come una persona normalissima, un ragazzo sui 30 anni, educato e a modo, che portava un cappellino, gli occhiali e una mascherina chirurgica, forse proprio per occultare il più possibile il viso. Indossava una sorta di divisa, e infatti si è spacciato per il nipote del vigile di Albavilla».
Purtroppo è un metodo di truffa sempre più diffuso: i delinquenti, per infondere fiducia nella propria vittima, si spacciano di frequente per una conoscenza, un parente o per una persona nota al paese per ingannare il malcapitato di turno, che frequentemente è una persona anziana o che si trova in casa sola.

L’uomo si è introdotto nell’abitazione della pensionata presentandosi come un addetto al controllo dei contatori dell’acqua.
«Ha chiesto di entrare in casa per fare dei controlli: diceva che l’acqua era contaminata, bisognava intervenire immediatamente - ancora il nipote - Una volta entrato deve avere spruzzato qualche strana sostanza in aria, lui portava la mascherina e mi viene da pensare che fosse per non respirarla. Addirittura ha mostrato a mia zia una banconota da 50 euro “marcia”, rovinata, per dimostrare la presunta contaminazione di cui parlava. Non si sa bene che sostanza abbia utilizzato, fatto sta che è riuscito a convincere mia zia a mettere i soldi e i preziosi nel frigorifero. Lei ricorda davvero poco di quello che è successo, ma ritiene che in quella fase possa essere entrato un complice a rubare quello che era appena stato messo in frigo. Fatto sta che il truffatore se n’è andato con alcuni preziosi e con la pensione, che mia zia aveva ritirato proprio il giorno prima».

L'accaduto è stato denunciato ai Carabinieri

«La zia mi ha allertato subito e abbiamo chiamato prontamente i Carabinieri e la Polizia locale, anche per avvisare della presenza di questo tizio che si è spacciato per il nipote di un agente. Lei stessa non ricordava nulla di quanto successo: sentiva solo un forte mal di testa». I Carabinieri non hanno potuto che raccogliere la denuncia dell’avvenuta truffa. «Non ci spieghiamo proprio come sia potuto accadere tutto questo: mia zia non è di certo una persona anziana o comunque non attenta, eppure è successo - chiude - Abbiamo allertato le Forze dell’ordine e il Controllo del vicinato per avvisare anche i residenti della zona e invitare tutti a prestare attenzione: purtroppo questi episodi sono molto frequenti».

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